Alberta Ferretti: grinta, glam e passione per la campagna stampa a/i 2012-2013

 

Raffinata, elegante, seducente e ipersofisticata. È la nuova campagna stampa della collezione autunno-inverno 2012/2013 di Alberta Ferretti firmata dal grande fotografo di moda Mario Sorrenti. Un adv lussuoso e prezioso, che descrive l’universo estetico di una donna cosmopolita che ama vivere in un mondo dove è il bello a fare da padrone, circondandosi solo di cose raffinate.

Di questo modo è protagonista con le sue mise sensuali e iperboliche, piene di dettagli sartoriali, ricami evanescenti, abiti in chiffon impreziositi da jais e meravigliosi tailleur vagamente anni Sessanta che ricordano molto le attrici predilette dal regista britannico Alfred Hitchcock, come Doris Day di “L’uomo che sapeva troppo” e la Kim Novak di “Vertigo”. Entrambe algide, leggiadre, sinuose, come le due protagoniste dell’adv che adorano i colli e giacche di volpe con cui avvolgersi col glam di una vera diva hollywoodiana. C’è la crisi e proprio per questo c’è bisogno di sognare un mondo in cui tutto questo esiste ancora ed è possibile. Per qui non può permetterselo fa bene agli occhi vedere tanta bellezza, per chi può speriamo solo che sia all’altezza di tanto charme ed eleganza perché non sono i soldi a fare il signore e la classe non si compra.

Protagoniste della campagna stampa di a/i 2012-2013 di Alberta Ferretti sono le bellissime modelle Eniko Mihalik e Kasia Struss e lo shooting si è tenuto a New York. Deliziosi i cappotti black o white da indossare con calze velate nere e accessori strong come clutch piatte  con catene metallica e décolleté con tacco a spillo, molto fetish. Gli abiti da sera sono pura magia: con la loro silhouette rigorosa e sartoriale che poi si apre lasciando letteralmente volare la stoffa ad ogni passo, siamo sicuri che li vedremo presto sui red carpet più importanti di tutto il mondo.

La collezione invernale di Alberta Ferretti è quindi un po’ dark, sia nell’ispirazione che nei colori: su tutti predominano il nero, il viola, il rosso, il nude, il bianco, il verde e il blu elettrico lasciando il ricordo di una donna consapevole di sé che alla moda chiede non solo di vestirla, ma di rappresentarla agli occhi del mondo. In questo senso gli abiti parlano di lei e per lei in modo chiaro e deciso.