Alta Roma p/e 2012: il cosmorinascimento di Mariotto per Gattinoni

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L’incantesimo dei Maya, annunci profetici, il 2012, l’anno di un nuovo Rinascimento. Ne è convinto il designer Guillermo Mariotto della maison Gattinoni che ieri ha presentato la sua collezione di alta moda primavera/estate 2012 nello splendido contesto di Santo Spirito in Sassia. Mariotto crede in Un’illuminazione collettiva che permetta un cambiamento di vita vero, reale, concreto, afferrabile. Attraverso la bellezza, l’equilibrio, la ricerca delle proporzioni, il colore.

Un nuovo Rinascimento: è questo il tema che Guillermo Mariotto ha scelto per la collezione Gattinoni Couture ispirandosi alla modernità senza tempo di donne come Margherita d’Austria, Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara, Isabella d’Este e Caterina Sforza. Ma il suo Rinascimento è naturalmente decontestualizzato, riletto alla luce della moderna femminilità. Seduzioni tradotte con abiti molto sensuali con organze stampate, sfumate, intarsi di pizzi lamé.


Predominano il rosa, il glicine, il bianco, i colori della passiflora. Ritorna negli abiti da sera la passiflora, il fiore che la famiglia Farnese fece conoscere alle corti d’Europa. Dipinta, stilizzata, sfumata, studiata nei dettagli. C’è persino, in apertura di sfilata una creazione dedicata all’euro con tanto di modella con finto pancione. In testa ha un cappello in pvc realizzato dalla storica griffe romana Veliae il simbolo è propiziatorio e di buona foreùtuna. Eh sì che kl’euro ne ha bisogno!

L’auspicato Rinascimento dell’economia italiana sfila accanto ad abiti di plissé laminati, organze fluorescenti e plissettate, chiffon trasparenti, applicazioni che ricordano le stratificazioni delle madreperle. Negli abiti da grande soirée lo stilista della maison Gattinoni recupera la tradizione delle lavorazioni couture e dei ricami. Sete, gazar laminate, raso e mikado ma anche sperimentazioni come lo chiffon jacquard spalmato e il pvc trattato come un tessuto. Volumi e asimmetrie. Volute e tagli scultorei. Donne di potere, sempre all’altezza, mai sottotono anche negli abiti. Come le signore del Rinascimento italiano. Di ieri e di oggi.