Arriva la versione italiana di L’Officiel, in edicola a settembre

L’ Officiel è una rivista francese di moda arrivata ad avere ben 31 edizioni diverse in tutto il mondo. A settembre uscirà il primo numero della versione italiana che, all’inizio sarà un trimestrale per poi mettersi a regime e arrivare entro due anni a trasformarsi in un mensile. La tiratura iniziale sarà di 90 mila copie e da questa rivista ci si aspetta davvero molto. Perché si tratta di un magazine diverso. È la moda vista attraverso i non addetti ai lavori, come scrittori e registi. Quanti di loro sanno chi è Steven Meisel? Eppure hanno abbastanza talento creativo e visionario per descrivere le emozioni che un dato abito o una bella immagine di uno shooting può trasmettere. Basta moda astratta e finta imposta dai capricci di direttori avulsi dalla realtà. Basta ‘marchette’ travestite da redazionali con i grandi nomi sempre in copertina, anche quando presentano collezioni scadenti, e i giovani talenti, invece, completamente ignorati persino se creano autentici capolavori.


Anche il linguaggio della moda è critptico e settario. Quasi da carboneria, per pochi adepti. La maggior parte della gente legge le didascalie e si chiede cosa mai vorrà dire “allure fantasmagorica e stampe ethno-chic per una femminilità upper class”, ad esempio. Toccherà a Carlo Mazzoni, 32 anni, medico e scrittore (“Due amici” edito da Fandango e “I postromantici. Stagione uno”, edito da Tea), guidare la “nave italiana” di L’ Officiel che si basa un po’ sul modello di “Dazed & Confused”, splendido magazine britannico fondato dall’ex compagno di Kate Moss, Jefferson Hack, che da anni riflette in modo intelligente sulla moda da un punto di vista diverso, lontano anni luce dai soliti magazine che troviamo in edicola.

Tutti uguali, tutti scritti allo stesso modo, tutti con gli stessi contenuti e le stesse tendenze in evidenza perché spesso l’inserzionista è lo stesso per tutti e bisogna piegare la linea editoriale ai capricci di chi tiene in piedi la baracca pagando la pubblicità… Le pagine di moda saranno affidate graficamente a fotografi affermati e testualmente a giovani autori, capaci di leggere la moda con una chiave interpretativa nuova, reale, vicina ai pensieri della gente. Da troppo tempo la moda è una casta a parte ed è giunto il momento che torni tra la gente e che la gente la ami per le emozioni che riesce a trsmettere e non perché reclamizza uno status symbol o perché una super top o una famosa attrice sono testimonial fotoritoccate di qualche brand.

Tra gli obiettivi di L’ Officiel, infatti, c’è quello di catturare l’attenzione di donne colte, intelligenti, amanti dell’arte e del saper vivere che snobbano a pie’ pari i soliti fashion magazine ritenendoli poco più che spazzatura per la mente. Se L’Officiel riuscirà nell’impresa significherà non solo che un’altra editoria fashion in Italia è possibile, ma, soprattutto, che esistono quelle donne carismatiche e intelligenti che desiderano come pubblico. Insomma, cherchez la femme!