Giuseppe Zanotti tra gli stilisti più copiati sul web

A parlare è uno dei più grandi maestri delle calzature italiane: Giuseppe Zanotti, 53 anni, fofondatore del calzaturificio Vicini Mauro Pascoli, 60 boutique sparse per il mondo, frequentati da volti noti come Beyoncè, Rihanna, Ashanti, Alicia Keys, Fergie, Mary J. Blige e Kylie Minogue.

Stile italiano che non dimentica la produzione artigianale nel nostro paese. Ma nel web diversi siti presentano prodotti contraffatti che riportano illegalmente il marchio Giuseppe Zanotte. Per di più di qualità scadente come nel solito Mde in China. Un danno d’immagine oltre che economico difficile da arginare, non solo per le lacune legislative che portano il web a diventare un porto franco ma anche per la vastita di una rete e-commerce che non sempre riesce tenera a bada i suoi figli.

Nonostante questi casi non proprio isolati l’azienda Giuseppe Zanotti, quella vera, quella che al prestigio del marchio affianca una qualità dei materiali e una realizzazione artigianali autentici, sta conoscendo un periodo felice nel web come testimonia lo stesso Zanotti:

Noi vendiamo online con risultati molto buoni attraverso i nostri siti autorizzati ma quello del business online può essere anche un mercato incontrollabile e selvaggio se non vengono attivati a livello internazionale alcuni sistemi di tutela per i consumatori e per le aziende.

E svela il meccanismo della frode attuata da un sito cinese:

Ci sono aziende private che comprano le nostre scarpe, quelle vere, originali e le fotografano per riprodurli sui siti. I clienti comprano questi prodotti contraffatti credendoli nostri. Ma una volta ricevuti a casa si accorgono che non corrispondono agli originali.

Giuseppe Zanotti conclude dicendo:

La maggior parte delle nostre calzature vendute online naturalmente non è taroccata Ma come può una calzatura che costa 500 euro trovarsi sul mercato a 59 euro? Bisogna diffidare di queste proposte di vendita. Ci si può informare sul nostro sito ufficiale www.giuseppezanottidesign.com, oppure nelle sessanta boutique sparse nel mondo chiedere quali sono i nostri siti autorizzati alla vendita.

Per porre un freno al fenomeno della contraffazione on line Zanotti ha coinvolto altre grandi aziende del settore a livello internazionale: ‘Non è solo un danno per le singole aziende, ma per tutto il sistema Italia’.

Ma quali sono i modelli di scarpa più taroccati?

‘Tutte le nostre collezioni in generale — risponde Zanotti — . Le nostre collezioni appena uscite vengono acquistate nei nostri negozi, fotografate e taroccate e poi messe in vendita nei siti fasulli con il consumatore che riceve un prodotto scadente in qualità e stile. La nostra produzione è concentrata a San Mauro Pascoli e nel nostro distretto romagnolo. Abbiamo 400 addetti e produciamo 400.000 paia di calzature di classe da donna. Difenderemo in tutti i modi a denti stretti il nostro lavoro e la nostra impresa’.