Jay-z, polemica per la t-shirt Occupy Wall Street

Parliamo di Jay-Z il noto rapper americano. Ma non per parlarvi del suo “blink blink” quanto per la curiosa iniziativa di lanciare una serie di t-shirt dedicata a Occupy Wall Street, il movimento di contestazione pacifista.

E’ una storia che ci incuriosisce non solo perchè dall’azienda fanno sapere di non essere intenzionati a devolvere parte del ricavato delle vendite:

Noi, come azienda, incoraggiamo ogni forma di espressione di opinione costruttiva che sia artistica, politica o sociale. La nostra iniziativa è nata per ricordare alla gente come un cambiamento sia possibile, non solo a Wall Street. Al momento, tuttavia, non abbiamo ancora versato alcun contributo in denaro al movimento.

Insomma sono iniziative non collaterali che non prevedono nessuna collaborazione se non quella del rapper Jay-z con il marchio Rocawear, per fare cassa.

E c’è ancora un altro particolare da svelare. Come potete vedere dalla foto nell’head del post, cancellando la W di Wall e aggiungendo una S a Street il messaggio cambia radicalmente in Occopy All Streets (occupa tutte le strade). Ecco che il messaggio pacifista è diventata una parodia hip hop.

Non è mancata la pronta risposta del movimento, che attraverso i suoi portavoce hanno risposto “con le rime” a questo tentativo, innocente quanto furbo, di commercializzare il fenomeno:

Naturalmente, come spesso accade in questi casi, non mancano di farsi vivi i vampiri: noi abbiamo le nostre t-shirt, e – facendo un giro nei dintorni del presidio – è facile trovarne molte altre ufficialmente riconosciute dal movimento, che incassa parte dei proventi delle vendite. Riguardo a quanto detto alla Rocawear, se proprio ha interessa a sostenerci, le consigliamo di partecipare alla nostra protesta per cercare di inseguire l’obbiettivo di un futuro migliore

Non è il colmo se gli Indignati si sono “indignati” per una T-Shirt Message. Secondo voi è una mossa pubblicitaria o semplicemnte una trovata creativa dei disegnatori di Rocawear?