Lady Goga è la nuova proprietaria della maison Vionnet

Goga Ashkenazi, più nota come Lady Goga, è la nuova proprietaria della griffe Vionnet. Dopo aver rilevato da Matteo Marzotto e soci la maggioranza dello storico marchio francese, diventandone presidente e perfino direttore creativo, ora la milionaria business woman, ex del genero del dittatore del Kazakistan, possiede il 100% dell’azienda.

La sua GoTo Enterprises ha, infatti, concluso l’accordo per l’acquisto della rimanente quota, ancora posseduta dalla Cama Holding, di proprietà di Matteo Marzotto e soci. Ora la maison Vionnet è interamente guidata da questa affascinante donna, nuovo amore di Lapo Elkann e regina del jet set internazionale. Ex moglie di Timur Kulibayew, genero del dittatore del Kazakistan, ricchissimo e potentissimo ministro dell’economia e presidente del fondo sovrano Samruk Kazyna Fund, Goga Ashkenazi si è laureata a Oxford in economia.

Da pochi mesi ha deciso di combinare la sua preparazione sul campo come manager con la passione per la moda, investendo in una griffe prestigiosa come Vionnet, storica maison di moda fondata a Parigi da Madeleine Vionnet, grande rivale di Coco Chanel e inventrice del taglio sbieco, ossia in diagonale a 45 gradi rispetto al verso della trama e dell’ordito. Questa tecnica di modellistica ha rivoluzionato per sempre il modo di vedere il corpo femminile e ha permesso di elaborare abiti dalla linea aderente che scivolano morbidamente lungo la silhouette.

Lady Goga ha anche deciso di esporsi come direttore creativo della griffe, disegnando capi e accessori moda, in un mix originale tra l’archivio storico della maison e i suoi gusti fashion. Una scelta coraggiosa considerato che, sebbene tutt’oggi molti creatori di moda si ispirano alle creazioni Vionnet, la sua tecnica elaborata è quasi impossibile da riprodurre in quanto Madeleine Vionnet sperimentava e costruiva i suoi abiti su di un manichino a dimensioni ridotte della metà per poi riprodurre il risultato nelle misure reali di una mannequin.

Molte delle creazioni avevano costruzioni così elaborate da risultare ancora oggi irriproducibili anche dalla più abile delle modelliste. Difficile essere all’altezza di un simile genio della moda e lanciare abiti che rientrino nel solco di questa eccelsa tradizione sartoriale.

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