Londra Fashion Week 2011: Meadham Kirchhoff p/e 2012

Se la creatività è stata l’unico diktat a caratterizzare la settimana della moda londinese, allora lo spazio concesso ai nuovi talenti è sicuramente una delle migliori opportunità per descrivere l’estro e il dinamismo delle collezioni viste a Londra. Tra queste hanno ben figurato la sfilata di Meadham Kirchhoff, dirette da Edward Meadham e Benjamin Kirchhoff che si candidano a diventare gli stilisti più emergenti della moda britannica.

Si è visto di tutto, tranne il volto della donna moderna: modelle come bambole ottocentesche dai boccoli biondi e ricci che ricordano le parrucche della corte di Re Sole, trucco in evidenza. E naturalmente pizzi, merletti, crinoline, cuoricini, cuffiette, culotte ma tutto rivisto in una visione baby preppy che strappa qualche applauso ma non sembra andare oltre all’inusualità.

Ecco, forse l’eccesso d‘ironia è servito a mascherare una collezione ne contemporanea ne estemporanea, ma di gusto decisamente retrò. Ma molto più indietro rispetto agli anni ’20, ’40 o ’70. Certamente non sono mancati gli spunti creativi, ma in questa caleidoscopica carrellata di bamboline non può far altro che etichettare la London Fashion Week 2011 come la più creativa e la più vintage.

D’altronde come gli stessi stilisti hanno dichiarato:

Londra è un luogo eclettico e imprevedibile. Ciò si riflette nel modo in cui le persone si presentano e nella vasta gamma di progettisti che la città produce. Londra è un ambiente ottimo per assorbire ciò che si ispira e farne quello che si vuole. Va bene tutto.