Melissa Bassi: il mondo della moda pensa a un’iniziativa in suo ricordo

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Melissa Bassi era una sedicenne dal viso fresco, dolce e gentile. Aveva un sogno, probabilmente, come tutte le sue compagne di scuola: quello di diventare una stilista o, comunque, di lavorare nel mondo della moda. Melissa, infatti, frequentava l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi sociali – Moda – Turismo: il fashion business è rimasto scosso, come tutti, dalla notizia della sua morte e adesso pensa di organizzare un evento in suo onore e ricordo.

Fa male scrivere di una ragazza di sedici anni al passato: non si vorrebbe mai ricorrere a questa coniugazione verbale per parlarne. La violenza cieca, sorda, infima e vigliacca ha strappato con inaudita barbarie una giovanissima e innocente vita in un qualunque sabato mattina scolastico, proprio di fronte al luogo in cui Melissa studiava per coronare, un giorno, il suo sogno. La vitalità e la creatività, di cui la moda si nutre da sempre, sono state spente e annientate da una mente troppo brutale e disumana per meritare anche un briciolo di compassione.

Forte, immediata e commossa la reazione del mondo della moda: ancora una volta è il mondo in continuo movimento del Web 2.0 a dar vita a tutto. Twitter è la piattaforma in cui si cominciano ad avanzare proposte e idee: è doveroso fare qualcosa per tributare Melissa, per ringraziarla della sua passione, per aiutare le compagne che inseguono ancora un sogno. È il giornalista Gianni Riotta a dare il via a tutto, twittando un appello :

Melissa e i suoi compagni e compagne studiavano moda e amavano la moda: può la moda italiana fare qualcosa per ricordare questi ragazzi?

Lavinia Biagiotti, vice-presidente del Gruppo Laura Biagiotti e membro del consiglio direttivo della Camera Nazionale della Moda, risponde immediatamente, senza indugi, e sullo spazio #perMelissa arrivano messaggi e conferme di disponibilità, appoggi incondizionati e inviti a diffondere il più possibile l’idea di commemorare la giovanissima ragazza. Rispondono giornalisti, addetti ai lavori, nomi noti e meno noti: è un susseguirsi inarrestabile di Tweet. La Camera nazionale della Moda ne discuterà, la rassicurazione è questa. La speranza è che le iniziative che verranno non siano unicamente simboliche, ma che riescano a dare un segnale forte e vigoroso. La redazione di Modalizer, ancora attonita e incredula di fronte a un orrore di simili proporzioni, si stringe attorno alla famiglia di Melissa e alle ragazze ferite: un abbraccio solo virtuale, ma che speriamo riesca a scaldare anche solo un po’ i loro cuori puri.

Photo Credit| Twitter, Getty Images