New York Fashion Week 2011: lo show di Diane Von Furstemberg

In passerella, Diane Von Furstemberg è sinonimo di qualità, innovazione, sperimentazione e soprattutto alta classe, per una donna sicura di se, audace, ma sempre colorata e fantasiosa. A New York, la donna vestita dalla stilista per il prossimo inverno, sembra essere un grande mix di elementi eccentrici che nel loro mescolarsi, conferiscono agli abiti, una freschezza, originalità e particolarità senza pari. Diane von Furstenberg, inoltre, per la sua collezione, silenziosamente si è ispirata a figure come Millicent Rogers, Gloria Vanderbilt, Diana Vreeland, e Nancy Cunard, provocando un grande impatto, visivo e qualitativo.

“Sono stati come delle muse, stavo cercando la loro forza, e il loro brio”

ha spiegato la stilista.

Le ombre dell’ influenza che ha avuto da sempre sulla stilista, l’icona della moda Diana Vreeland si possono riscontrare, facilmente nelle fantasie e nelle forme anni Settanta come pure negli abiti in stile Navajo con stampe e blocchi di colore nero e rosso, bianco e intarsi color oro. Così ecco che sulla passerella newyorkese, sfilano abiti, eleganti, raffinati, curati nei dettagli, per una donna retrò, sempre chic in ogni situazione, ma con un plus valore, dato dalle fantasie vintage, gli accessori come cappelli a tesa larga o stivali di camoscio con frange, e soprattutto i dettagli color oro che accrescono l’appeal di ogni singolo pezzo di questa incredibile collezione.

La sua donna Autunno Inverno 2011 2012 utilizzerà abiti caratterizzati ed impreziositi da una stampa eccentrica, come possiamo notare il modello che presenta una fantasia con cuori in avorio e nero. Campo libero ai colori, come il verde aloe presentato in tessuti ti seta e chiffon assolutamente luminosi e chic. Palette cromatica molto varia che spazia da gradazioni pastello del rosa, al turchese fino ad un celeste carta da zucchero, arricchiti di luminosità e di charme grazie agli elementi coloro oro. Lo show si chiude in grande stile, sorprendendo i presenti con un trittico di abiti interamente di tessuto glitterato, fatto di paillettes e lustrini che hanno quasi trasformato la sede del Lincoln Center  nel celebre Studio 54 quando le luci della pista li ha illuminati, irradiando una luminosità incredibile.