New York Fashion Week 2012: le più belle sfilate dell’ottava e ultima giornata

ralph lauren e calvin klein collezione autunno inverno 2012 2013 new york

Englishman in New York…” cantava Sting in un suo famoso successo internazionale a cui sembra essersi ispirato Ralph Lauren per la sua ultima collezione autunno/inverno 2012-2013. Un Lord a spasso per la City, ricoperto di preziosi velluti, broccati e fantasie cashmere. Grande ritorno del Principe di Galles e della bombetta che la sera, per gioco, si trasforma nel classico cilindro da frack da accompagnare però a tuxedo favolosi, dal taglio estremamente femminile come i superbi abiti da sera di una collezione che piacerà alle più stylish fra voi.

Francisco Costa, designer di Calvin Klein adora lo stile minimal chic, soprattutto d’inverno, quindi non è un segnale di austerity la sua collezione a/i 2012-2013, quanto il coerente proseguio di una volontà convinta che lessi s more e che le donne sono naturalmente belle, non c’è bisogno di riempirle di orpelli e trasformarle in trend ambulanti. Basta solo vestirle con classe e la griffe Calvin Klein disegna abiti e capispalla dalla linea comfy e cocooon, tondeggianti, morbidi ed aerei, con ampie spalle e in nuance intense e rigorose come l’onice, il rosso papavero, il grigio e il terra di Siena.

Mentre sono molto ladiylike i tubini di flanella in lana e quelli a trapezio tagliati al laser, c’è da notare come l’allure Fifty trionfi anche a New York con la volontà di evidenziare il punto vita, naturalmente di un bel vitino da vespa, con delle cinture che rendono giustizia anche a fianchi un po’ più rotondi.

marchesa e philosophy by alberta ferretti collezione autunno inverno 2012 2013
Marchesa si riconferma sempre l’Eden della femminilità made in Usa, insieme a Rodarte. Romantica, intensa, sensuale, principesca: un vero sogno! In passerella colori eterei e delicati come il bianco, l’avorio e naturalmente l’oro, vero protagonista di questa collezione, alla faccia della crisi e anche del tipico grigiore invernale che ci porta ad adattarci al cielo plumbeo dimenticandoci che esistono altri colori oltre al nero e al grigio. Colori caldi e appassionati, proprio come l’oro. Nuvole di tulle, chiffon, piume e pizzi si inseguono in abiti che sono l’essenza stessa del glamour, iperfemminili con un tocco rètro. Collezione riuscitissima e applausi a non finire.

Chiudiamo quindi, last but not least con la linea Philosophy by Alberta Ferretti che da anni ha deciso di lasciare Milano per New York dove ogni sua sfilata è quasi un happening. Ma anche se è lontana dalla capitale meneghina della moda, il suo spirito è con lei ed ecco sfilare in passerella il più classico bon ton italiano, sofisticato e timeless con quel “fascino discreto della borghesia” che fa tanto ‘sciura’, eppure no.

Dopo una serie di tailleur e completi ineccepibili, perfetti per il salotto buono della città, l’allure borghese lascia trapelare il suo amore per i contrasti, per le linee avantgarde e sperimentazioni cromatiche anche audaci (vinile e borchie di metallo) e, soprattutto, inaspettate. Nel segno di una donna che non è mai ciò che sembra e che gioca con la moda vestendo non il suo corpo, ma i suoi diversi stati d’animo.