Parigi Fashion week: l’uomo rock di Givenchy

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Quando c’è una settimana della moda non vediamo l’ora di essere stupiti e spiazzati: abbiamo bisogno di colpi di testa e di genio. Amiamo le provocazioni e gli eccessi perché, dietro di essi, si cela sempre un’intuizione che spesso fa moda e tendenza. Probabilmente l’uomo presentato sulla passerella autunno/inverno 2012-2013 da Riccardo Tisci per Givenchy non riuscirà ad appropriarsi dello stile quotidiano e di certo non lo vedremo in giro per le strade, ma sicuramente ci fornisce un input che lascerà il segno: la libertà di osare e di essere liberi nelle proprie scelte.

L’uomo che ha calcato l’esclusivo catwalk parigino di Givenchy porta grossi anelli al naso, come simbolo di virilità potente e sfrontata. Borchie, acciaio e maxi-stelle svettano su bluse in pelle vintage, sui maglioni e sui colli delle camicie; al posto dei pantaloni Riccardo Tisci propone gonne sopra il ginocchio portati su leggings coprenti e stivali al ginocchio o ankle boots a punta stondata morbidi e cascanti sulla caviglia.

Givenchy ci regala l’immagine di un universo maschile che ama accostare completi inappuntabili, perfetti dal punto di vista del taglio, a dettagli strong e anticonvenzionali. Un uomo che senza alcuna remora o pudore indossa maglie tempestate di maxi paillettes che replicano le squame di un rettile e si sente a proprio agio con pezzi che solitamente sono banditi dall’armadio for men.

Probabilmente non vedremo uomini con gonna, cappotto doppiopetto, stelle sulle camicie e collant ultra-coprenti in giro per le nostre città, ma di certo Riccardo Tisci ha mostrato come la virilità e la mascolinità non discendano da ciò che decidiamo di indossare, ma piuttosto dalla personalità e dal vigore che infondiamo ai nostri outfit. Lo spirito di totale libertà che sta dietro l’intuizione del geniale stilista ci svincola dalle vecchie regole, che in modo piatto e dozzinale vorrebbero imporci di essere vestiti tutti uguali, in modo prevedibile e mediocre.

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