Pellicce, VF Corporation diventa fur free

Le pellicce vere? Sono decisamente fuori moda: dopo la rinuncia epocale di Gucci arrivata qualche settimana fa, anche la VF Corporation, leader mondiale nel settore dell’abbigliamento, calzature e degli accessori di marca, ha aderito al Fur Free Retailer Program in vista della partnership con la Fur Free Alliance, la coalizione internazionale di 43 organizzazioni per la protezione degli animali.

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La VF Corporation è proprietaria di oltre 20 popolari marchi, tra cui Vans, Timberland, Wrangler, Lee, Napapijri, The North Face e ha deciso di convertirsi alla produzione etica rinunciando ufficialmente all’utilizzo di materiali di origine animale: i suoi marchi non useranno mai più pelliccia animale, lana da conigli d’angora o pelli provenienti da animali esotici.

Insomma anche le case di moda cominciano a pensare finalmente al benessere degli animali cercando di ripulirsi la coscienza e lavorando per materiali etici e prodotti fur free.

La sostenibilità e il rispetto per la natura sono valori fondamentali per VF e tutti i nostri marchi, e continueremo a collaborare con queste autorevoli organizzazioni animaliste per promuovere lo sviluppo di materiali alternativi a quelli animali, ove possibile. 

Spiega Letitia Webster, Vice President Global Corporate Sustainability di VF.

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Obiettivo è anche sensibilizzare gli acquirenti che per ottenere le pellicce vere, gli  sono soggetti a condizioni terribili e sono costretti a vivere in piccole gabbie sterili: fortunatamente il fur-free si sta trasformando lentamente nella normalità di tutto il settore della moda. Intanto la rivoluzione in casa Napapijri era cominciata nel 2015 quando il  brand aveva annunciato di voler rinunciare all’uso della pelliccia impegnandosi a non utilizzarla optando per materiali alternativi che potessero offrire prestazioni tecniche migliori: la sua collezioneAutunno/Inverno 2017 è al 100% senza pellicce e piuma d’oca.

 

photo credits| Napapijri