zara brasile sfruttamento

Scandalo a Zara: 15 lavoratori in condizione di sfruttamento

zara brasile sfruttamentoLo scandalo di Zara immediatamente si è riversato sulla bocca di tutti. Sono stati trovati cinque lavoratori, quattro boliviani e uno peruviano, in una situazione di estremo sfruttamento, in alcuni locali al nord della città di San Paolo al servizio di un distribuitore di Zara. La notizia scandalosa è stata immediatamente pubblicata da ABC e il Ministero del lavoro brasiliano ha emesso 52 infrazioni delle condizioni sul lavoro nei laboratori.

Immediatamente Zara si è tirata fuori dalla accuse con un comunicato nel quale ha dichiarato che la responsabilità dell’infrazione del Codice di comportamento, nei laboratori esterni, sarebbe dei direttori degli stessi. Un totale di 15 persone avrebbero lavorato più di 12 ore al giorno per un salario tra 156 e 290 dollari, una cifra molto al di sotto dello stipendo base. Tra le 15 persone anche una ragazza di soli 14 anni. I lavoratori erano trattati come dei veri e propri schiavi, obbligati a vivere negli stessi laboratori dove lavoravano in condizioni pietose.

zara gruppo inditex

Zara compra il suo store di Milano: uno dei migliori a livello mondiale

zara milano corso vittorioIl gruppo Inditex ha invertito la somma di 103 milioni di euro per comprare lo store di Zara, fino a quel momento in affitto, del Corso Vittorio Emanuele II di Milano, una delle strade commerciali in assoluto più importanti di tutta Europa.

Lo store, ora di proprietà di Zara, è un locale di 4.500 metri quadrati ed è molto importante per il gruppo Inditex a livello simbolico. Lo store di Zara del Corso Vittorio Emanuele II è il primo negozio che la catena ha aperto in Italia. L’inaugurazione risale al 2002 ed è stato il risultato di attenti studi per entrare con sucesso nel difficile mercato italiano abituato a comprare moda di marca. Gli inizi forse sono stati anche difficili ma ora sembra proprio che il pubblico italiano abbia ampiamente accettato la moda low cost della catena Galleca.

Le t-shirts delle fashion bloggers immediatamente ritirate dal mercato

pandora1Stradivarius ha messo in vendita una collezione di t-shirt con la stampa delle foto di alcune delle blogger più famose del momento. Un idea che sarebbe stata anche carina, in un momento in cui il fenomeno delle fashion blogger sta diventando sempre più importante, se non fosse stato che il gruppo Index, al quale appartiene la catena low cost Stradivarius, ha saltato il passo in cui si chiede l’autorizzazione di utilizzare foto con diritti di autore alle rispettive proprietarie (nella gallery alla fine dell’articolo alcune immagini delle t-shirt con la foto originale al lato).

L’appropriazione impropria di immagini non è nuova per il gruppo Index, qualche mese fa la famosa blogger conosciuta come Miss Pandora aveva scoperto tra gli scaffali di Zara una maglietta con la stampa di una sua immagine. La fashion blogger, che è attualmente in trattazione giudiziale con Zara, è totalmente indignata e sconcertata di fronte a due nuovi modelli con sue foto proposti questa volta da Stradivarius. Tra le varie blogger utilizzate per la collezione delle t-shirt, che appena denunciate sono state ritirate dal mercato, alcune delle meno famose non sono state ancora identificate.

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Zara lancia una collezione per gli amanti del Jazz

zara_jazzZara rende tributo ai grandi del mondo del Jazz con una collezione di t-shirt dal nome Jazz Collection con la stampa dei cinque dischi più famosi dei tre artisti che hanno fatto storia. La particolaritá è che nell’etichetta di ogni maglietta appartenente alla collezione un codice che permette, accedendo alla sezione riservata nella pagina web di Zara, scaricare uno dei temi dei cinque album.

I nomi dei tre grandi artisti sono Miles Davis, John Coltrane e Thelonious Monk e i cinque dischi: Love thy neighbour e The Promise di John Coltrane, Airegin di Miles Davis Quintet, Swing Spring di Miles Davis con The Modern Jazz Giants e Epistrophy di Thelonious Monk in Italy. Una collezione con i giganti del Jazz con i classici famosi in tutto che si rivolge a tutti gli amanti del genere musicale (alla fine dell’articolo le foto delle t-shirt e delle copertine dei dischi).

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Zara apre uno store eco-friendly a Roma

Tienda_Zara_RomaUn nuovo store Zara, la stella del gruppo Inditex, ha aperto le porte nel centro di Roma. Il negozio è situato nel Palazzo Bocconi, un edificio storico, nel numero 189 della Via del Corso di Roma. Il locale un tempo utilizzato per i primi grandi mazzini della capitale è ora uno store ecoefficente. Il Palazzo Bocconi è opera dell’architteto Giulio de Angelis e si caratterizza per la sua facciata neoclassica e rinascimentale allo stesso tempo.

Con questa nuova apertura il gruppo Inditex raggiunge il numero di 5.000 store in 77 paesi, un limite che solo era riuscito a superare Benetton. La ristrutturazione dell’edificio è stata opera dell’architetto Duccio Grassi e i tecnici di Inditex si sono incaricati di che l’edificio fosse adattato ai criteri medioambientali del piano strategico del 2007-2010. Il risultato finale è un locale commerciale che utilizza il 30% meno dell’energia normalmente impiegata da un negozio normale, riduce di un 70% il consumo di acqua e evita la emissione di più di 200 tonnelate di CO2 per anno.