Costumi da bagno, la tendenza per l’estate 2026 è coprirsi

I costumi da bagno, al pari di qualsiasi altro capo d’abbigliamento, fungono da vero e proprio specchio della società in cui viviamo. Il beachwear riflette le trasformazioni culturali, rivelando epoche di rivoluzione o involuzione, sperimentazione o maggiore consapevolezza.

Quest’ultima considerazione trova riscontro in una delle tendenze più significative emerse dalla recente Miami Swim Week, l’evento annuale che anticipa le mode mare per l’estate successiva.

costumi da bagno

Come saranno i costumi da bagno per l’estate

Tradizionalmente, le passerelle di Miami sono un tripudio di colori vivaci e tessuti scintillanti, con brand, modelle, influencer e appassionati di moda che si riuniscono per l’occasione. Tra un’abbondanza di brillantini e qualche residuo tocco in stile cowboy, si è notato un cambiamento importante: le proposte per i costumi da bagno del 2026 sono apparse decisamente più “coprenti”, una tendenza che non si vedeva da anni.

Una delle novità più evidenti è il grande ritorno di pantaloncini e gonne da bagno, con un tocco rétro sempre apprezzato. In un’epoca in cui slip minuscoli e sgambatissimi sono diventati onnipresenti sui social, questa maggiore copertura, oltre a essere chic, appare decisamente più originale e meno scontata. Quasi tutti i marchi beachwear presenti all’evento di Miami hanno proposto gonne-pantalone da bagno o minigonne da indossare sopra lo slip del bikini. Brand come il parigino Leslie Amon e i popolari Montce e Monday Swimwear si sono ispirati agli hot pants anni ’70, spesso abbinati a top coordinati.

Cardigan da spiaggia e protezione solare

Un’altra piacevole sorpresa è stata la comparsa di cardigan reinventati come beach top, copricostumi o abbigliamento da spiaggia. I designer hanno reso questi capi perfetti per il mare con modelli rilassati, spesso caratterizzati da lacci frontali, pietre o dettagli a forma di conchiglia. Questi cardigan sono ideali per passare dalla piscina al ristorante senza doversi cambiare e offrono un’importante protezione solare.

A tal proposito, molti brand hanno optato per sostituire il pezzo superiore del bikini con una T-shirt, un’ottima soluzione per prevenire le scottature sulle spalle. Anche i monopezzi in neoprene hanno fatto la loro comparsa, pronti a proteggere dai raggi solari e dalle irritazioni, donando al contempo un look più elegante e futuristico.

Infine, non sono mancate proposte a collo alto, maniche lunghe e i cosiddetti look “siren office”, un punto di convergenza tra beachwear e prêt-à-porter che permette di sfoggiare in riva al mare capi che imitano l’aspetto dei look quotidiani, ma con la leggerezza adatta alla spiaggia.

Tuttavia, per chi predilige la libertà di scoprirsi il più possibile in spiaggia, non c’è motivo di preoccuparsi: quest’estate sarà ancora possibile sfoggiare costumi succinti. C’è ancora un anno di tempo per vedere se questa tendenza alla maggiore copertura si consoliderà o se i modelli più audaci avranno ancora il loro spazio predominante. Sarà interessante osservare come evolverà il beachwear nei prossimi anni.