Londra Fashion Week 2011: Emilio De La Morena, Julien McDonald, Jaeger London

Emilio De La Morena ha affermato che era una collezione da giorno, ma per l’alto tasso di sensualità, gli abiti finemente costruiti e tutto il resto, tutto sembrava tranne un daywear. Una collezione molto audace che non ha però messo in mostra must quotidiani come la polo t-shirt. Tra i colori più interessanti lanciati per la collezione il giallo senape e il blu pavone.

La sfilata di Julien Macdonald si ispira, invece, al mondo della nautica e delle antichità asiatiche. McDonald vede se stesso come un couturier “pret-à-porter”, il che si traduce con, ad esempio, un abito da sera lavorato da non meno di 60 ricamatrici. Mentre il suo daywear è tutto legato alla maglia e alla pelle. Deliziose quanto originali le stampe “pop giapponesi” in bianco e in blu che sembrano giocare e dissacrare lo stile etereo.

Fashon Kids Day: successo dei marchi italiani nell’ex Urss

Si è chiusa all’insegna dell’ottimismo e dei segnali positivi l’importante fiera mercato per i buyers dell’ex Urss, sempre interessati al design italiano e oggi come non mai anche alla linea bimbo che si è svolta a San Pietroburgo il 3 e il 4 settembre scorso.

La sesta edizione del Fashion Kids Day è la conferma di un trend che ormai da molti anni caratterizza il retail del Made in Italy in terra straniera:

Dopo la caduta della cortina di ferro la domanda dei paesi dell’ex Urss nel settore della moda ha conosciuto un periodo di forte crescita: Nonostante i venti di crisi, sono sempre più le richieste del ceto medio e di quello alto locato per prodotti di abbigliamento con marchio Made in Italy. Se il settore Donna è stato l’ariete che negli anni Novanta ha dato linfa vitale ai settori produttivi, in seguito la linea Uomo seguita a ruota dal settore Bimbo oggi rappresenta un ancora di salvezza per molte aziende italiane.

Julien Macdonald, collezione autunno inverno 2010/2011

Julien Macdonald foto

Durante il London Fashion Week 2010, Macdonald ha realizzato una collezione sbarazzina ispirata ai ricordi di Jilly Cooper’s Eighties “Riders”, un romanzo drammatico e romantico.

La collezione ha avuto momenti piccanti, vestaglia che diventa un abito da sera e abiti stile baby-doll. “Ho voluto abbandonare gli abiti luccicanti paillettes, e realizzare una linea leggera”, ha detto Macdonald dopo la sfilata.