John Galliano, collezione primavera estate 2010

Per la Primavera estate 2010, John Galliano ha evocato uno scenario magico su un laser-lit in pista, con bolle galleggianti che puf, evaporavano. Ha creato un mondo da sogno, una realtà in parallelo per una delle sue migliori collezioni con uno spettacolo di grande intensità che evoca l’epoca delle donne dei film muti scomparse oramai da decenni.

E’ venuto tutto da un viaggio di studio a Los Angeles” ha detto Galliano. “Sono andato attorno alle vecchie case di Hollywood e ho cominciato ad immaginare come star del calibro di Tallulah Bankhead, Lillian Gish, Mary Pickford potessero aver vissuto.”

Ecco quindi uno chiffon glamour, camicette leggere, dettaglio plissé sulle spalle e le giacche e cappotti simbolicamente decorati con grappoli di fiori fatti del gel per film.

Galliano punta sui colori come gli azzurri di ghiaccio, argento, rosa polvere e limoni, una sua versione della moda di Sunset Boulevard.

La sfilata immersa in questa luce laser che crea un mondo futuristico, quasi immaginario che mette in confronto il mood antico, ma sempre attuale di quel periodo storico dei film muti, e la freddezza di un futuro o di una realtà parallela non conosciuta.