Wunderkind, collezione primavera estate 2010

Wolfgang Joop, ha chiamato la sua collezione Primavera estate 2010 “Hurt and Heal.” Il designer ha spiegato le sue note di programma dicendo che “dopo un periodo di opulenza e di incuria, la guarigione deve venire”.

Rosso o blu toile de Jouy camicette, pantaloni a vita alta, abiti da contadini e cappotti con un fascino da paesotto perfetto da combinare con quello di Karl Lagerfeld , molto bucolico a realizzato per Chanel.

Tim Hamilton, collezione primavera estate 2010

Per questa collezione primavera estate 2010, Tim Hamilton ha detto che è stato influenzato dal film di Catherine Deneuve The Hunger.

Una camicia di rosso rame con le spalle imbottite e vita alta, pantaloni affusolati con le tasche pendenti della stessa tonalità, un body nero in pelle, ma anche un paio di pantaloni con le ali di tessuto che sporgono dalla tasca, e un top nero con perline accoppiate allo stile military.

Jean-Charles de Castelbajac, collezione primavera estate 2010

Sembra uscita dalla saga de Il pirata dei Caraibi, la collezione primavera estate 2010 di Jean-Charles de Castelbajac, con la differenza che invece delle creature delle avventure di Jack Sparrow c’erano delle bellissime modelle-pirata.

Un concept e una scenografia di forte impatto ma non priva di un messaggio rivolto alla donna del 2010.
Una donna esotica ma abbastanza aggressiva da non risultare votata all’etno-chic.

Kenzo, collezione primavera estate 2010

Per la prossima primavera estate 2010 Antonio Marras presenta alla Paris Fashion Week una collezione Kenzo ispirata al deserto del Sahara.

Un disco dorato è il fondale da cui nascono le creazioni del designer, per esplodere in un finale di filamenti preziosi, dove le modelle si muovono avvolte come principesse nomadi in dress di chiffon grigio-acqua, pesca e rosa caldo.

Louis Vuitton, collezione primavera estate 2010

Louis Vuitton ha realizzato una collezione primavera estate 2010 molto originale, con le modelle che indossavano delle giganti parrucche afro, con abiti che sono un mix tra punk, trekking con denim e parka.

Ecco couture-ish, modelli militari e dettagli metallici, pantaloni da ciclista in broccato, kilt a pieghe, giacche con tasca, slipdresses, e denim con bordi sfrangiati. Lacci da sport tubolari utilizzati come allacciatura sui fianchi dei leggings, abiti con appliqués che ricordano vagamente gioielli nativi americani.

John Galliano, collezione primavera estate 2010

Per la Primavera estate 2010, John Galliano ha evocato uno scenario magico su un laser-lit in pista, con bolle galleggianti che puf, evaporavano. Ha creato un mondo da sogno, una realtà in parallelo per una delle sue migliori collezioni con uno spettacolo di grande intensità che evoca l’epoca delle donne dei film muti scomparse oramai da decenni.

E’ venuto tutto da un viaggio di studio a Los Angeles” ha detto Galliano. “Sono andato attorno alle vecchie case di Hollywood e ho cominciato ad immaginare come star del calibro di Tallulah Bankhead, Lillian Gish, Mary Pickford potessero aver vissuto.”

Celine, collezione primavera estate 2010

La primavera estate 2010 di Celine presentata a Paris Fashion Week porta in passerella una collezione sui generis, eccezion fatta per lo spirito minimalista con cui la direttrice artistica Phoebe Philo condivide medesime interpretazioni con altri stilisti.

Ciò che la distingue in primis è la palette dei colori nettamente in controtendenza: se è pur vero che c’è un ritorno ai colori al beige, Celine marca la graduazione in un cammello quasi dissonante con una collezione estiva, a cui fanno eco i colori poudre della pelle.

Elie Saab, collezione primavera estate 2010

Elie Saab per la stagione primavera estate 2010 ha realizzato una collezione decisa, stilisticamente perfetta. Giacca con vita stretta, ricami a zig-zag di cristallo in un abito a spalla.

L’effetto Balmain è molto diffuso nel designer libanese. Per la primavera, il suo glamour va su abiti drappeggiati dal colore blu e rosso ciliegia. Più piacevoli sorprese della collezione sono una guaina stretta e un abito lineare con stampa digitale che combina i colori giallo e nero.

Dries Van Noten, collezione primavera estate 2010

Dries Van Noten ha realizzato una collezione primavera estate 2010 eccellente, rimanendo fedele alla rotta etnica, la sua tavolozza di colori è ispirata all’ambiente invernale, con le tonalità senape, rosa, viola, beige.

Dopo un paio di stagioni con collezioni simili, Dries ha deciso di essere più eclettico, con pezzi decorativi. Ecco arrivare cappotti, giacche morbide squadrate, abiti avvolgenti, gonne e sarong in una pletora di tessuti e ricami che sembrano provenire dal mercato della Cina e del Sud-Est asiatico .

Chloe, collezione primavera estate 2010

La collezione primavera estate 2010 di Chloe ci mostra il lato più femminile ed enigmatico della donna, nell’alternative che la vede invece protagonista di look metropolitano, sempre pronta a mutare la sua immagine in questa ambivalenza.

Le uscite delle sfilata che riguardano l’eleganza sembrano avvolte in aurea di mistero e di seduzione tutt’altro che aleatoria:

Abiti leggeri, tonalità chiare e graduazioni tenue che la pongono come figura evanescente.

Hussein Chalayan, collezione primavera estate 2010

Hussein Chalayan sfila al Paris Fashion Week con un mood sofisticato e calmo e partecipa in prima persona alla passerella presentandosi ai suoi ospiti con un look da gangster anni Quaranta – capelli impomatati all’indietro, mustacci posticci – davanti a un’orchestra di tango.

E la collezione? Cresciuta e mirata a evocare un lifestyle definito dallo stesso Chalayan  “La fantasia che noi tutti abbiamo di essere in grado di non lavorare”,  con uno spirito molto radicale- neo-romantico.

RM by Roland Mouret, collezione primavera estate 2010

Roland Mouret, lo stilista parigino del “moon dress” di Victoria Beckham, sfila alla penultima giornata della Paris Fashion Week e porta una collezione primavera estate 2010 minimal, attentisima ai dettagli.

Il designer di RM propone per Lei un guardaroba, guarda caso, anni Ottanta, con tute intere a vita altissima che lasciano morbidi i fianchi. Anche i minidress sono plissettati creando linee curiose, così come non mancano abitini stretch che tanto andavano vent’anni fa.

In realtà sono le linee le vere protagoniste della moda di Roland Mouret.

Chanel, collezione primavera estate 2010

Chanel ha immerso la sua sfilata di moda mettendo su un bel campo nel fieno, un enorme granaio inserito nel centro del Grand Palais, con tutta la collezione tra, spighe di grano, capelli alla Bardot biondi arruffati, paglia attaccata ai loro vestiti.

Il paese Chanel disegnato da Karl Lagerfeld è molto country, con grembiuli, dirndls, stampe di papavero, zoccoli con zeppa in legno, ma il tutto è stato reso elegante grazie ad infiocchetta menti.