I principali falsi miti sulla medicina estetica

I trattamenti di medicina estetica hanno visto, negli ultimi anni, i loro numeri crescere notevolmente. Addirittura nel 2020, anno del Covid e del lockdown, è stato possibile apprezzare un incremento rispetto al 2019.

medicina estetica
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La loro diffusione ha portato, per ovvi motivi, a una maggior consapevolezza delle peculiarità delle varie procedure. Nonostante ciò, però, esistono ancora numerosi falsi miti da sfatare.

Quali sono? Scopriamoli assieme nelle prossime righe dell’articolo.

I trattamenti di medicina estetica non sono adatti alla pelle giovane

Niente di più falso! I trattamenti di medicina estetica, nel caso del viso, permettono di lavorare in profondità e, per esempio, di apprezzare un miglioramento del turnover cellulare e un boost all’attività dei fibroblasti, le cellule che si occupano di sintetizzare il collagene, la proteina più abbondante nel nostro corpo nonché componente fondamentale del tessuto connettivo.

Vengono scelti sempre di più dai giovani proprio per via della loro efficacia preventiva. Inoltre, non bisogna dimenticare l’esistenza di varianti di procedure famose, botox in primis, pensate per chi è ancora nel fiore degli anni.

Il botox toglie sensibilità alla zona trattata

Sia che si parli di botox fronte, trattamento ideale per dimenticare, per qualche mese, il problema delle rughe di espressione frontali, sia che si abbia invece a che fare con il trattamento di altri inestetismi del terzo superiore del viso, tra cui le zampe di gallina, non è possibile affermare che il botulino tolga sensibilità alla zona trattata.

La tossina riduce la contrazione dei muscoli del viso che provocano le rughe permettendo quindi di eliminarle o ridurle sensibilmente, ma non influisce in alcun modo sulla sensibilità.

I trattamenti di medicina estetica comportano effetti permanenti

Altro falso mito: da anni ormai, infatti, la legge italiana consente di ricorrere solo a prodotti che vanno incontro a riassorbimento con il tempo. In questo modo, trascorsi alcuni mesi, gli effetti di un intervento estetico cominciano a diminuire, la zona trattata pertanto acquista nuovamente i volumi precedenti.

Nulla di problematico, quindi. Si può anzi parlare di vantaggi. Nel caso del filler labbra, per esempio, il fatto di essersi sottoposti a un trattamento, con conseguente riassorbimento dell’acido ialuronico, e di aver replicato la procedura, permette, man mano che passa il tempo, di apprezzare una maggior durata degli effetti (sempre provvisori).

La medicina estetica è affare da donne

Ancora una volta, bisogna smentire clamorosamente: anche se la quota rimane ridotta rispetto a quella femminile, gli uomini che ricorrono alla medicina estetica, sia ai trattamenti per il viso, sia a quelli per il corpo, sono sempre di più.

Nel caso dei trattamenti viso, la richiesta è di un effetto il più naturale possibile, con attenuazione degli inestetismi senza però mettere in secondo piano l’aspetto virile. Il medico estetico deve, più che in altri casi, lavorare sull’equilibrio e l’armonia tra viso e collo.

Gli estetisti possono eseguire i filler

Assolutamente no! Trattamenti come i filler e le altre procedure di medicina estetica vanno eseguiti da professionisti qualificati, ossia i laureati in medicina con apposita specializzazione.

Anche se non si tratta di interventi chirurgici, infatti, bisogna sapere come procedere, la zona specifica da trattare e quanto prodotto utilizzare. I rischi sono numerosi e comprendono, per esempio, la possibilità di causare danni permanenti prendendo un vaso sanguigno o un nervo.

Ultimo ma non meno importante aspetto riguarda l’igiene degli strumenti e il ricorso a prodotti di qualità, capaci di integrarsi al meglio con i tessuti. Tutto questo può essere garantito unicamente da professionisti qualificati e sì, ha un costo iniziale per qualcuno importante, da considerare, però, come un investimento per il proprio benessere.