Matteo Cambi: io rinascerò

Strappavo i soldi. Più la Guru fatturava, più io bruciavo il denaro. Avevo dodici auto tra Bentley, Ferrari e Lamborghini. Spendevo 10 mila euro a cena e non mangiavo neanche perché avevo la droga in corpo. Ero posseduto dal denaro e dalla droga. Ho pagato 1 milione e 200 mila dollari per avere David La Chapelle come fotografo per le mie campagne pubblicitarie

Rompe così un anno di silenzio l’ex imprenditore Matteo Cambi, concedendo un intervista a Chi racconta la sua vicenda personale dopo il crack da 150 milioni di euro del brand Guru, marchio noto per il logo della margherita.

A detta di Cambi è la prigione e la Bibbia ad averlo salvato e prospetta un ritorno nel campo della Moda:

In Italia fatturavamo 100 milioni di euro, in Spagna 25 milioni. Ma la droga mi ha distrutto. Assumevo cocaina sempre e ho fatto fallire lazienda. Poi è arrivato larresto per bancarotta. In carcere sono rinato. Leggevo la Bibbia e mi curavo. Peccato aver trascinato i miei familiari in questinferno. Oggi vivo in un una piccola casa in affitto e va bene così. E sul suo futuro ha aggiunto: Sarò uno dei concorrenti del reality La Tribù: Missione India. Ma è puro divertimento. Tornerò a lavorare nella moda, ma solo quando ci sarà un progetto serio.