Moda sostenibile, ecco i nuovi materiali per l’estate 2025

L’industria della moda sta vivendo una trasformazione profonda, spinta da una crescente consapevolezza ambientale. L’obiettivo è chiaro: ridurre l’impatto ecologico di un settore tradizionalmente noto per la sua impronta significativa.

Questo impegno si manifesta attraverso un’ampia gamma di iniziative che coinvolgono sia i consumatori, sempre più attenti e informati, sia i marchi, che stanno ridefinendo le proprie strategie produttive e creative.

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Le industrie di moda sempre più attente alla sostenibilità

Una delle direzioni più promettenti di questa rivoluzione “green” è la ricerca e lo sviluppo di nuovi tessuti, innovativi e sostenibili. Oggi, brand di ogni dimensione e provenienza geografica stanno investendo massicciamente in materiali alternativi. Dalle start-up emergenti ai veri e propri giganti del settore, l’interesse per le fibre a basso impatto ambientale è in costante crescita.

Questi materiali sono spesso di origine naturale, come quelli derivati da piante, oppure sono il risultato di processi di recupero e riciclo, trasformando scarti in risorse preziose. Ciò che rende questi sviluppi particolarmente entusiasmanti è la capacità di fondere tecnica ed estetica come mai prima d’ora, dimostrando che la moda sostenibile può essere non solo etica, ma anche all’avanguardia in termini di design e performance. La prova di questa evoluzione è evidente nelle collezioni più recenti.

I brand che si sono affidati a materiali sostenibili per le collezioni estate 2025

Per l’estate 2025, ad esempio, il brand & Other Stories ha introdotto un completo all’uncinetto realizzato in Kelsun®. Questa fibra rivoluzionaria è completamente priva di plastica e viene “costruita” a partire da biopolimeri derivati dalle alghe marine. Anche Marc O’Polo continua a rafforzare il suo impegno per la sostenibilità, rinnovando per la quarta volta la sua partnership con TENCEL™. Il produttore austriaco Lenzing AG si è affermato come leader nel settore grazie alla produzione di fibre come Lyocell e Modal. Entrambe certificate EU-Ecolabel, queste fibre sono realizzate industrialmente da materie prime naturali e sono apprezzate per la loro morbidezza, versatilità e basso impatto ambientale.

Nel campo del denim, AGOLDE ha collaborato con The LYCRA Company per introdurre una nuova fibra biologica. Questa fibra elasticizzata è realizzata con materiali di origine vegetale, come il mais industriale, e viene sapientemente unita al cotone coltivato in modo rigenerativo e alla tintura Eco-Indigo. Il risultato è un jeans che non solo è incredibilmente morbido e confortevole, ma possiede anche un’anima profondamente “green”, dimostrando che il capo iconico per eccellenza può essere prodotto in modo responsabile.

Infine, per la sua nuova collezione di costumi da bagno, il brand californiano sostenibile Reformation ha scelto ancora una volta il filato EVO®. Prodotto da Fulgar, un’azienda italiana all’avanguardia nel settore tessile, EVO® è un materiale 100% bio-based, una poliammide ricavata da risorse rinnovabili come i semi di ricino e il mais industriale. Oltre alla sua origine ecologica, EVO® vanta proprietà eccezionali: è leggero, elastico, traspirante e ad asciugatura rapida, caratteristiche che lo rendono il materiale ideale per il beachwear, combinando performance e rispetto per l’ambiente.