Videogiochi: i migliori remake

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Quest’ultima generazione di giochi è stata più che fantastica, infatti abbiamo visto la creazione di apparecchiature per la realtà virtuale più che funzionanti e accessibili, senza contare i componenti dei giochi che sono migliorati così tanto dal renderli più realistici che mai. Molti dei titoli che sono usciti con queste migliorie sono ben impressi nelle nostre menti e tra questi, abbiamo anche trovato dei remake di giochi classici che hanno facilmente guadagnato un posto nella nostra lista di giochi preferiti. Infatti, con queste novità tecnologiche, poter rivivere l’esperienza di un gioco vecchio in maniera migliorata è qualcosa di meraviglioso, soprattutto per coloro che hanno giocato ai giochi originali.

Crash Bandicoot N. Sane Trilogy

Questo gioco piattaforma 3D famosissimo, rilasciato per la prima volta per la PlayStation 1 nel 1996, ha poi avuto un successo enorme quando è stato rilasciato per PS4 a giugno 2017 e poi sviluppato per PC, Xbox One e Switch. La N. Sane Trilogy contiene i primi tre giochi di Crash Bandicoot, virtualmente revisionati sotto ogni aspetto: suoni, dialoghi, scene tagliate e grafiche. Tutto il gioco è stato completamente rivisto e migliorato, anche il gameplay ha avuto qualche miglioria. Puoi giocare come Coco, la sorella di Crash, avere una modalità di salvataggio e di checkpoint più accessibile per un giocatore dell’ultima generazione, e testare le tue capacità che le prove del tempo trovate in tutti e tre i giochi. Questo remake ha ricevuto ottime recensioni, sia da critici che da giocatori, che hanno molto ben accolto il ritorno di Crash: ben 10 milioni di copie sono state vendute nel primo anno del rilascio del gioco.

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Photo by Alexander Kovalev

Final Fantasy VIII

Come ben sappiamo, è molto difficile sviluppare remake di giochi storici dato che c’è sempre una schiera di fan accaniti che non fanno passare il minimo errore: ti possono attaccare perché hai snaturato troppo la natura del gioco originale o lo possono fare perché non hai cambiato abbastanza. È difficile trovare un compromesso vista la responsabilità sulle spalle degli sviluppatori, soprattutto per una saga famosa come quella di Final Fantasy, tuttavia giochi come Final Fantasy VIII remastered ce l’hanno fatta. Il videogioco del 1999 è infatti stato rifatto per il pubblico odierno trovando un perfetto bilanciamento tra il vecchio e il nuovo. A cambiare sono stati la qualità dei video e del gioco in generale che non sono più pixelati ma in HD, ma a rimanere identici sono stati il gameplay, la storia principale e i giochi secondari, di cui merita una particolare menzione Triple Triad, il mini gioco di carte con il quale puoi sfidare tutti gli altri personaggi del gioco e accumulare più carte rare possibili.

Resident Evil 2

Questo è il remake di tutti i remake. Resident Evil 2 ha ricevuto 93 su Metacritic per la versione su Xbox One, 91 per quella su PS4 e 89 per quella per i PC, vendendo più di 7 milioni di copie. Non è neanche possibile comparare graficamente l’originale a questa versione, dato che la versione del 1998 naturalmente risentiva di tutto il peso che fosse tra i primi giochi mai creati. L’estetica è stata completamente ridisegnata mantenendo però ambientazione e personaggi identici e attraverso alcuni espedienti sono riusciti a mantenere quella fusione di gameplay un po’ più strutturato e tensione, evitando però di risultare in un gioco lento e poco fluido. I giocatori del Resident Evil 2 originale si ricordavano principalmente due cose di questo gioco: l’ansia e il terrore. Forse in alcuni speravano che Capcom avesse ricreato l’universo di Raccoon City evitando di calcare troppo su queste caratteristiche, ma purtroppo per alcuni e per fortuna per altri gli sviluppatori sono riusciti a dare un nuovo corpo a incubi vecchi di vent’anni. A rimanere identici sono stati anche gli enigmi, che però hanno perso un po’ della banalità e semplicità originale e si sono trasformati in rompicapi più complicati. Questo, oltre a rendere il gioco più interessante, permette ai giocatori del Resident Evil originale di provare a risolvere nuove sfide e di non vivere in un’atmosfera costante di dejà vu.