Cittadellarte Fashion – Bio Ethical Sustainable Trend, una nuova etica eco-sostenibile per la Moda

cittadellarte fashion
Moda, Arte e Salvaguardia ambientale, ovvero Cittadellarte FashionBio Ethical Sustainable Trend, la working conference di Biella avviata il 21 settembre per Ispirare e produrre un cambiamento responsabile nella società attraverso idee e progetti creativi.

A presenziare la conferenza è l’artista biellese Michelangelo Pistoletto e la direttrice di Vogue Franca Sozzani, che hanno messo insieme 11 giovani designer per la realizzazione di creazioni eco-sostenibili, esposte durante la mostra che ha chiuso la cerimonia di inaugurazione del progetto.

Gli italiani Silvio Betterelli, Roberta Furlanetto, Marco De Vincenzo, Marta Forghieri; i norvegesi Osman Yousefzada e Mark Fast, Siri Johansen; La greca Mary Katrantzou; Gli spagnoli, Jose M. Nunes da Silva Giralt; L’americano Matthew Ames e la svedese Sandra Backlund si sono distinti, oltre per il loro giovane entusiasmo, per limpiego consapevole dio fibre naturali per i loro modelli.

A tal proposito interessantisdsimo l’intervento di Walter Santagata, docente di Finanza Pubblica ed Economia della Cultura presso l’università di Torino:

La moda si divide fra la moda ecologica e i giganti del lusso, che si sono imposti grazie all’immagine dell’Haute Couture. Questa industria però non è rispettosa né dell’uomo né dell’ambiente: sfruttamento del lavoro, dematerializzazione del prodotto per la ricerca dei grandi fatturati, il prodotto si è impoverito a favore della grande produzione di massa. Dall’altra parte la moda eco, è ancora scelta ancora molto politicizzata, una scelta che si basa anche su un’etica di rapporti non solo fra i prodotti, ma anche fra le persone. Questo denota però che i gusti stanno cambiando, che una parte dei consumatori è disposta al riciclagggio, a vestirsi con un equilibrio consapevole fra il prodotto che indossiamo e il rispetto dell’ambiente. Il prodotto organico è un ritorno a tecniche antiche. Il nuovo consumatore deve però essere educato alla grammatica dell’ecostenibilità. La moda eco avrà successo solo se riusciremo ad educare i consumatori, perchè anche se esiste ora una produzione denominata eco-chic, si dà sempre e comunque prevalenza al fattore stilistico e meno priorità alla parte ecologica. Solo l’arte ed il design possono salvare la moda ecosotenibili a non scomparire. Infine, questa moda, per sopravvivere deve assolutamente essere supportata e promossa, prima ancora che dal consumatore, da organizzazioni più grandi, che sovrintendono enormi produzioni e lavorando a livello globale