Missoni: l’arte di fare moda – seconda parte

Oggi conosceremo la seconda parte della vita della Maison di moda italiana Missoni, esattamente quella che va dal periodo 1960/70.

Dal 1960 al 1970
La moda Missoni inizia a comparire sulle riviste di moda, cambiano il laboratorio attuale in uno più grande, usano le macchine da cucito Rachel per creare fantastici abiti molto colorati e leggeri ed iniziano a sperimentare il rayon–viscosa che, diventerà poi, una delle loro fibre preferite. Dal 1965 in poi, grazie alla giornalista Anna Piaggi (la prima giornalista che si interesserà al loro operato stagione per stagione seguendo le loro collezioni), i due, diventano sempre più importanti. Sempre in quell’anno, precisamente in un loro viaggio a New York, conoscono Emmanuelle Kahn (stilista freancese) proponendogli una collaborazione.

Il 1966 è l’anno della loro prima collezione di moda al Teatro Gerolamo di Milano, una sfilata particolare, piena di colori, con modelle attrezzate di matite colorate e pannelli dove fare disegni, ombre cinesi, una sfilata diversa dagli altri stilisti. Nel ’67, partecipano per la prima volta a Palazzo Pitti conquistando la copertina su Arianna. Alla sfilata, i due coniugi, rompono gli schemi mandando in passarella modelle senza intimo, tutto visibile a causa delle maglie che sotto i riflettori diventano trasparenti. Presentano, nello stesso anno una collezione estiva alla Piscina Solari di Milano, una sfilata memorabile, fatta di oggetti trasparenti e mobili galleggianti, portano poi, la loro collezione a Parigi, dove ottengono un grande successo. Nel 1968, negli States si accorgono del marchio Missoni ed in Francia, la rivista Elle li mette in copertina, parallelamente a Cefalù ricevono il premio Moda mare. Nel’69 il Woman’s Wear Daily li mette in copertina definendo la moda Missoni fantastica e peccaminosa. Sotto il progetto di Enrico Buzzi, aprono il nuovo stabilimento a Sumirago tra le montagne.

Dal 1970 al 1980
Nel 1970, aprono una boutique negli States, a Pitti, presentano una collezione sia per donna che per uomo e nel frattempo gli americani battezzano il loro stile in Put together. I loro modelli, sembrano mosaici di colori, si aggiudicano anche il Tiberio d’oro nel 1971. In marzo dello stesso anno, presentano una collezione femminile après ski, maglie a tinta unica e patchwork multicolore, un’opera d’arte contemporanea. Nel 1972, Missoni spopola anche a Los Angeles, difatti il Los Angeles Times lo definisce lo status simbol della moda Italiana e si posizionano tra i 20 stilisti più importanti del mondo. Nel ’73 a Dallas, ricevono il Neiman Marcus Fashion Award, l’equivalente dell’Oscar, la Patchwork Missoni si trova da quest’anno al Metropolitan Museum of Art di New York. Altri capi di Missoni si trovano al Museum of Fine Arts di Dallas e al Museum of Costume di Bath in Inghilterra. Nasce proprio questo anno, la collezione di Biancheria per la casa. Nel 1974, boicottano Pitti per presentare la loro collezione a Milano, di loro se ne parla in tutti i giornali più prestigiosi Americani e Francesi. Nel 1975, i Missoni, grazie a Renato Cardazzo alla Galleria d’arte il Naviglio di Venezia allestiscono una mostra. Nel ’76 aprono una boutique a Milano e, Ottavio Missoni assieme a Carlo d’Inghilterra, Gianni Agnelli e Robert Redford viene proclamato uno degli uomini più eleganti della terra. Nel settore della biancheria per casa ottiene il Tommy Award, il celeberrimo premio per tessuti stampati. Nel 1978, presentano per i loro 25 anni di carriera una fantastica mostra, prima a Milano poi, trasferita a New York nel Whitney Museum of American Art. Grazie a loro, molti negozianti di moda Giapponesi e Australiani si sono ritrovati a Milano per conoscere e acquistare prodotti della Maison Missoni. Nel 1979 Ottavio riceve dal comune di Milano una medaglia d’oro di Benemerenza Civica per il contributo al prestigio di Milano.

Dal 1980 al 1990
A New York, Missoni presenta il profumo “Missoni” ed inizia una collaborazione per lo studio degli interni macchina della Fiat. Nell’81 sempre a Venezia, allestisce una mostra sul Patchwork che verrà chiamata “nuovi arazzi”, questa mostra poi, grazie ad Arnaldo Pomodoro, viene portata a Berkeley, una famosa Università Californiana. Nel 1982 il profumo ottiene molti premi tra cui il Fragrance Foundation Award. Nel 1983 creano abiti per il Teatro alla Scala di Milano, e inizia a realizzare contratti di licenze con aziende famose come: Safilo, Malerba e Marzotto. Nel 1984 apre la seconda boutique a New York, precisamente an Madison Avenue. Nel 1986, riceve altri ambiti premi e in giugno, il Presidente della Repubblica Italiana conferisce a Rosita Missoni l’onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. Nel 1988 Ottavio Missoni, riceve dal Presidente della Repubblica Italiana l’onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana, come per l’anno prima la moglie.

Dal 1990 al 2000
Per l’inaugurazione dei Mondiali di Calcio in Italia, Missoni viene richiesto per realizzare i vestiti del Continente Africano, un vero tripudio di colori. Sempre nello stesso anno, vengono incaricati per fare le divise della Guardia Forestale Italiana. Nel 1991 gli arazzi di Ottavio Missoni vengono esposti in Giappone, al Yurakucho Asahi Gallery di Tokyo. In febbraio del ’92, a Monaco di Baviera, ricevono il premio Moda 1992 del ModeWoche, prestigioso riconoscimento per il loro contributo all’affermarsi della creatività e capacità innovativa della moda italiana. Nel ’93 per i loro 40anni di matrimonio e carriera, il 2 giugno il Presidente della Repubblica conferisce a Missoni l’onoreficenza di Cavaliere al Merito del Lavoro. Nel 1994, la Maison Missoni disegna costumi per David Parsons, noto ballerino americano, dopo poco in quel di Firenze, a Palazzo Pitti viene conferito il Premio Pitti Immagine ai coniugi Misssoni, viene fatta una mostra chiamata Missonologia. Nel 1995, a Gallarate, al Museo d’Arte Moderna viene allestita la mostra Ottavio e Rosita Missoni Story e sempre nello stesso anno la mostra Missonologia viene spostata al Nagoya City Museum. Nel ’97 i due coniugi vengono insigniti della Laurea Honoris Causa con il titolo Honorary Royal Designer for Industry, ad ottobre, in occasione della sfilata per l’estate 98 Angela Missoni esce in passerella, ufficializzando il ruolo di responsabile creativa delle collezioni donna. Sempre nel ’98, a Seattle, in occasione dei venticinque anni di collaborazione tra Missoni e Nordstrom, viene allestita una mostra retrospettiva che presenta l’evoluzione del look Missoni in quarant’anni di moda, esce il nuovo libro di Missoni firmato da Mariuccia Casadio. Nel 1999 grazie al loro contributo alla moda, a Londra ricevono entrambi la Laurea ad Honorem del Central Saint Martin College of Art and Design e, a San Francisco, gli viene conferita la Laurea ad Honorem Doctor of Humane Letters dell’ Academy of Art College.

Dal 2000 ad oggi
Nasce www.missoni.it, viene ampliatala boutique al centro di Milano e, a maggio, ricevono grazie al loro contributo nell’arte nel mondo, il premio Speciale Ernest Hemingway-Lignano Sabbiadoro 2000, Inaugurano la nuova boutique a Parigi e la Collezione Missoni Home viene presentata a New York. Nel 2001, Ottavio Missoni, celebra il suo ottantesimo anno di età e apre una nuova boutique ad Osaka. A gennaio del 2002,debutta Missoni Sport e Ottavio Missoni riceve un ringraziamento con il Premio Leonardo Qualità Italia 2002, dato ogni tre anni a Imprtenditori di successo. Nel 2003, per i 50 anni di attività, Missoni crea una grande sfilata con più di 100 abiti, tutti pezzi storici e bellissimi. Durante la manifestazione Donna sotto le stelle, ricevono il Premio alla Carriera dal Presidente della Camera della Moda, Cav. Mario Boselli. Nel 2003, viene presentata al Salone Internazionale del Mobile di Milano, Missoni Home Collection. Nel 2004 Missoni riceve molti premi, Premio per la creatività dato a Parigi, l Dallas Fashion Awards, alla fine di ottobre al Museo della Moda e del Costume di Brescia viene realizzata la mostra Missoni e Tiziano, colore e luce dal Rinascimento veneziano alla moda del ’900′. Nel 2005 al Salone Internazionale del Mobile di Milano, Rosita Missoni riceve per la seconda volta il premio Deco International Design Awards 2005 Sezione Fabric per il tessuto Vevey della Missoni Home Collection. Nel 2006, viene inaugurata dai Musei Provinciali di Gorizia la mostra Caleidoscopio Missoni, in esposizione la collezione personale degli arazzi patchwork, più di 100 pezzi tra abiti, maglie, oggetti e tessuti di arredo Sempre nello stesso anno viene siglato un accordo internazionale di licenza tra Missoni e Redizor SAS per lo sviluppo di un nuovo Hotel di lusso nel settore alberghiero: Hotel Missoni. I coniugi vengono invitati all’Oprah Winfrey Show grazie al loro fantastico profumo. Sempre nel 2006, il gruppo CWF (Children Worldwide Fashion) stipula a Parigi un accordo di licenza con Missoni per la creazione, produzione e distribuzione della Collezione Bambino a partire dalla stagione Autunno – Inverno 2007. I mIssoni, non sono solo dei fantastici creativi, sono anche delle persone semplici, che hanno fatto della semplicità artefatta il loro punto forte ed i loro colori sono pieni di vita e donano lucentezza alla vita.

fonte Demotec