Anna Dello Russo: la nascita di una stella nel firmamento Moda!

Se qualche anno fa il Diavolo vestiva Prada, con assoluta certezza possiamo dire che oggi vestirebbe solo Dolce&Gabbana. Parliamo di Anna Dello Russo, Editor At Large e creative consultant per Vogue Japan, senza ombra di dubbio la nuova Miranda Priestley del fashion sistem, con quel pizzico di simpatia e disponibilità che non guasta mai.

La vestale della moda (per definizione della stessa), per anni fashion editor per Conde Nast Italia e Vogue, da meno di un anno è diventata il fenomeno del web, riuscendo a detronizzare regine dal calibro di Anna Wintour.

Con il blog AnnaDelloRusso, i suoi outfit in giro per la rete e le sue mise non propriamente sobrie, la barese DOC ha carpito i segreti del web, ed in particolar modo il fenomeno fashion blogger, riuscendo ad unire l’utile al dilettevole, la passione che da sempre la contraddistingue ed il suo lavoro, divenendo in brevissimo tempo un’icona per tutte coloro che seguono la moda, per chi la fa ma anche per chi di moda non sa proprio nulla.

Amica di Stefano e Domenico, in arte Dolce&Gabbana, confidente del fashion blogger filippino più famoso del web Bryan Boy, inseparabile dal suo pincher fashion Cucciolina, gira per il mondo inventando il suo Fashion week tour e posizionandosi, con il suo modo di fare e di parlare (il suo inglese non è propriamente da college) tra le dive del panorama mondiale, un’icona in-ACCESSIBILE, quasi irraggiungibile ma al tempo stesso facilmente identificabile.

Poco trucco, quasi nulla, acconciature low cost, unico vezzo i suoi strepitosi abiti e la sua interminabile collezione di scarpe (quasi 4000 paia). La sua casa ha una stanza adibita esclusivamente a guardaroba destinato a crescere ora che è diventata anche stilista (sold out le t-shirts per i 10 anni di Yoox) e creatrice di profumi (è atteso per natale il lancio della fragranza Beyond).

Semplicemente lei, Anna Dello Russo:

Siate sempre curiosi, tenetevi sempre in movimento, lasciate la porta aperta e tenete gli occhi ben concentrati. E’ difficile, ma ne vale la pena.