La settimana scorsa il gruppo italiano Benetton, attraverso 21 partners ha concluso, dopo mesi di trattativa, un importante accordo con la Serbia. Alla fine Benetton è riuscita ad acquistare l’azienda Nitex di Nis a poco più di 3 milioni di euro.
Nitex è un polo industriale tessile dismesso a causa del veto imposto dal governo serbo in vista della prevista privatizzazione. Attualmente sono seicento i lavori rimasti inoccupati a causa della chiusura dello stabilimento. Benetton punta a riavviare la produzione per mirare alla copertura del mercato serbo. Proprio alla fine del mese scorso avevamo dato la notizia dell’apertura del nuovo flagship store a Lubiana. L’accordo serbo è la riprova che il gruppo Benetton guarda con molto interesse la prospettiva di espandersi nei mercati dell’Est.
Perchè in Serbia? L’interesse di Benetton nei confronti del mercato serbo è supportato da un piano di incentivi promossi dal Siepa, l’agenzia di investimento e promozione di esportazione della Serbia. Il Siepa è un piano economico d’investimento rivolto alle aziende estere disposte a investire capitali in Serbia. Il piano di sviluppo è mirato ad arginare il tasso di disoccupazione particolarmente alto.
Per il settore produttivo sono previste sovvenzioni statali da 2.000 fino a 5.000 euro per ogni nuovo posto di lavoro creato. Per i servizi: sovvenzioni statali da 2.000 fino a 10.000 euro per ogni nuovo posto di lavoro creato. Per la ricerca e lo sviluppo: sovvenzioni statali da 5.000 fino a 10.000 euro per ogni nuovo posto di lavoro creato. Per tutte le aziende interessate a investire in Serbia il Sepia ha previsto oltre agli incentivi occupazionali anche sgravi fiscali con esenzioni decennali sui profitti e deduzioni sulla base salariale imponibile.
L’ultimo investimento di Benetton in Serbia rientra in un quadro di sviluppo che mira all’espansione del retail in campo internazionale. Sono diversi i paesi interessati: dalla Tunisia alla Croazia, Dalla Cina all’India, dalla Danimarca alla Slovenia.