Abercrombie contro Mike Sorrentino di Jersey Shore

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Non è da tutti i giorni imbattersi in una notizia del genere: Abercrombie, pur di non vedere le sue creazioni indossate da Michael Sorrentino, è disposta a pagare profumatamente. Una sorta di pubblicità al contrario, come raramente se ne vedono in giro. Per chi non lo sapesse (e perché dovreste, d’altronde) Mike Sorrentino è un concorrente di Jersey Shore, trasmissione americana oltremodo trash gemella nello spirito del nostrano Tamarreide, andato in onda su Italia 1 e (fortunatamente) terminato da qualche settimana.

Mr. Sorrentino, alias The Situation, è un ragazzone italo americano dall’aspetto rustico, dai modi spiccioli e un po’ volgarotti, palestrato e iperabbronzato, bisognoso evidentemente di una serie di bottoni di scorta, visto che le sue camicie sono perennemente  spalancate sul torace depilato con estrema cura. Famoso per la divertentissima trovata di sollevarsi la t-shirt e mostrare gli addominali scolpiti: avrete capito che siamo di fronte a un livello molto alto di stile, intelligenza e classe.

Durante il programma Jersey Shore Sorrentino è circondato da belle e procaci fanciulle e da uomini suoi pari in fatto di muscoli, testosterone e discutibili gusto e livello culturale: in America continua a fare scalpore perchè viene ritenuto diseducativo ed eccessivamente triviale. In una delle ultime puntate del programma Sorrentino ha indossato un paio di pantaloni A&F, scatenando così una reazione quantomeno inaspettata da parte del marchio d’abbigliamento casual.

I responsabili di Abercrombie&Fitch si dichiarano:

consapevoli che si tratta di uno show di intrattenimento, ma crediamo che l’associazione al nostro marchio sia contraria alle aspirazioni di A&F e potrebbe non essere gradita a nostri fan“.

Siamo abituati a vedere le star intascare cifre considerevoli per vestire le creazioni di un marchio; non era ancora capitato di assistere al paradosso di un brand che paga affinché la star di turno si guardi bene dallo sfoggiare anche solo una canotta o un paio di bermuda.

Eppure A&F non si può certo considerare un brand paradigmatico in fatto di maniere bon ton e in particolare in merito alle politiche di marketing e pubblicità.

Lo sdegno di Abercrombie è singolare, soprattutto considerando che si tratta di un marchio che, per inaugurare i propri store, piazza modelli mezzi nudi e dal torace abbondantemente  cosparso di olio corpo in giro per il negozio, scatenando quasi immancabilmente orde di ragazzine inferocite e costringendo la polizia ad intervenire (come è accaduto a Parigi, quando 101 ragazzi in ottima salute hanno animato gli Champs Elysées).