Alta Moda Roma 2013, abiti come rose per Giada Curti

Per la giovane quanto affascinante stilista di alta moda Giada Curti il poeta francese Pierre Louÿs aveva davvero ragione: niente al mondo è divino come il profumo delle rose di notte e aproprio a questa considerzione poetica si è rifatta per costruire la sua ultima collezione haute couture p/e 2013 che simbolicamente esibisce abti come se esibisse rose dalle tinte pastello e le adagia delicatamente sulla sua nuova linea di abiti estivi dal taglio romantico e sognante, son silhouette fluide e delicate, con tessuti leggeri e impalpabili che scivolano morbidi lungo il corpo.

In occasione della sfilata inserita nel calendario ufficiale di AltaromAltamoda tenutasi presso l’Atelier Curti di Rampa Mignanelli a Roma, praticamente nell’atelier di casa della famosa maison di moda che vende moltissimo in Italia e all’estero, in particolare negli States e in Medioriente. Cipria, verde acqua, celeste polvere e rosa antico: questi i colori di una mini collezione di alta moda di soli dieci abiti incantevoli e iperfemminili. Tra macaron pastello usati come dècor in una scenografia sognante con cascate di petali di rose multicolor sparsi ai piedi della passerella, Giada Curti gioca con una couture sofisticata e romantica dedicata a una donna eterea che pare fluttuare in un immaginario giardino fiorito tra petali e versi poetici, con i capelli adorni di bouquet di rose.

Organze di seta stampate, satin e chiffon impreziositi da sovrapposizioni di pizzi rebrodè e chantilly su macramé costruiscono armonici volumi e sensuali trasparenze per creazioni dal taglio neoclassico. Decorazioni di perle piovono sul décolleté illuminando il viso, mentre le braccia sono avvolte da maniche a guanto in un’alternanza di tulle e pizzo. Delicati fiocchi evidenziano il punto vita; leggere e ampie gonne a ruota rendono elegante il portamento. Look eterei e delicati, quasi retrò e dal fascino d’antan, per esaltare la femminilità, anche grazie al fatto che tutti i tessuti profumano letteralmente di rosa.

La sposa sceglie di splendere in un magnifico abito color cipria, delicatamente ricamato e con un velo a fascia legato intorno alla testa con un mood anni Venti che ha molto colpito ospiti e addetti ai lavori. Tulle e pizzi chantilly creano in quest’abito, da sempre il principale di ogni collezione di moda che si rispetti, soavi trasparenze in un trionfo di romanticismo.

Photo Credit | Alta Roma