Cate Blanchett testimonial dei profumi di Giorgio Armani

La star premio Oscar Cate Blanchett ha firmato un accordo da 8,3 milioni di euro per promuovere la gamma di profumi di Giorgio Armani. La campagna stampa di Giorgio Armani, che vedrà come protagonista la bella attrice australiana, sarà lanciata nei prossimi mesi, intanto fioccano le prime indiscrezioni.

Cate Blanchett, infatti, è stata recentemente eletta come una delle donne peggio vestite del 2012. Evidentemente lo stilista italiano o non ama leggere le classifiche o le ignora volutamente, considerato anche che molto spesso la diva veste proprio abiti di Giorgio Armani per le grandi occasioni mondane. Tra l’altro, al di là di quello che giornalisti fissati con le hit parade possono scrivere, nessuno può davvero dimenticare la bellezza davvero stratosferica dell’abito rosso d’alta moda firmato Armani Privè indossato lo scorso 30 gennaio 2013 alla seconda edizione degli “AACTA Awards” (Australian Academy of Cinema and Television Arts Award) , un autentico capolavoro avantgarde di rara bellezza.

In ogni caso l’attrice non dovrà indossare abiti, non trattandosi di un adv d’abbigliamento, ma di cosmesi e, avendo Cate Blanchett ormai 43 anni, potrebbe trattarsi, oltre che di un profumo, anche di una linea di trattamenti antiage. Sharon Stone sostiene, giustamente quanto amaramente, che dopo i 40anni, ogni anno di un’attrice corrisponde a quello di un cane, ossia 7. I ruoli interessanti per un’attrice diminuiscono allo scoccare della mezzanotte del 40esimo compleanno e anche Cate Blanchett, attrice un tempo molto contesa tra i registi, da tempo non ottiene ruoli importanti da protagonista. Tanto vale buttarsi allora, proprio come ha fatto Sharon Stone con la masion Christian Dior per la quale è stata testimonial sia della linea jewel che di quella di cosmesi antiage, trasformarsi in fashion icon e diventare una testimonial. Già nove anni fa l’attrice, a 32 anni, era diventata il volto dei prodotti di cura della pelle SK-II della Procter and Gamble, ma vuoi mettere Giorgio Armani?

Lo stilsta itaiano è una griffe di tutto rispetto e chissà che questo adv non le porti fortuna, magari facendola notare da qualche regista di rilievo per l’intensità del suo volto durante lo shooting. Con Sharon Stone, che però è finita a presenziare i gala Amfar a Cannes non ha funzionato granchè, ma chissà che Cate Blanchett non sia più fortunata. Lo stesso Giorgio Armani, tra l’altro, non solo la descrive come “la donna per cui io disegno”, quindi la sua musa, ma anche una grande attrice dato che tempo fa è stato tra i mecenati della “Sydney Theatre Company” quando era diretta proprio dalla diva e dal marito, il regista teatrale Andrew Upton.

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