Diana Vreeland, la Fashion Editor di Vogue più famosa al mondo

Se vi stesse chiedendo chi è Diana Vreeland? Una donna che è onnipresente nella vita di personaggi come Rotfield Carine e Anna Dello Russo, e che un tempo era la Miranda Priesley della moda.

La Vreeland ha sempre affermato di prendere qualsiasi decisione importante, con un bicchiere di champagne in mano. Diana Vreeland (1903-1989) è forse la fashion editor più importanti del moda storia. E come tale, la sua storia è eccitante e professionalmente interessante, tanto che scrisse in libro Why dont You? idee per una vita più glamour possibile.

La biografia di Diana Vreeland deve indicare chi è stato redattore moda Harper’s Bazaar tra il 1939 e il 1962, e redattore capo di Vogue USA tra il 1963 e il 1971. Portò alla fama modelli come Twiggy, Penelope Tree e Veruschka, e prese ispirazione a Andy Warhol.

Una terribile signora della moda ! L’ascesa di Diana a Vogue è nei primi anni 70 è stato dovuto alla sua eccentricità e al suo modo esagerato di vivere la vita nello sfarzo, tra alberghi più costosi a Parigi per vedere le collezioni, con gli autisti che in ogni momento dovevano essere al suo servizio e badare alle spese, lei era una donna che amava calpestare chiunque con i suoi tacchi , tanto che la Wintour sembra essere la regina della semplicità in confronto.

Truman Capote l’ha definita un uccello esotico della giungla con un profilo da Toucano.

Mitica è la sua prefazione nel libro Why dont You? Che comincia così:

“Perché non dipingere una mappa del mondo in camera con i vostri bambini per non fargli conoscere un punto di vista provinciale?”

Perché non mettere confettura di lamponi nel vostro tè freddo? ”

Perché non si lavano i capelli del tuo bambino con lo champagne?

“La vera eleganza è nella mente. Se l’hai, il resto viene da sé ”

Diana era un genio della moda e regina eccentrico, una donna u7nica nel suo genere, forte e caparbia, che ora come ora, metterebbe in disparte anche la perfida Anna Wintour.

L’immagine di Sarah Jessica Parker che veste i panni di Diana non è un errore, ma l’interpretazione che ha fatto per Harpers Bazaar.

fonte Trendencias