Milano Fashion Week: polemiche sul calendario del Ready to Wear p/e 2013

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Milano si accinge a ospitare la settimana della moda p/e 2013: come ogni anno, a settembre, la città ambrosiana sarà la location delle firme più importanti del fashion biz. Stabiliti date e nomi: si parte mercoledì 19 settembre fino a domenica 25. E non mancano le polemiche.

Chi ha seguito l’odissea fashion delle settimane della moda sa bene da cosa sono scatenate queste polemiche: si è scelto di accavallare le date delle diverse città, creando malcontento e confusione nel settore. Guardando il calendario milanese, ad esempio, ci si accorge che in pochi giorni sono concentrate la maggior parte delle sfilate, addirittura 60 su 70: ciò è avvenuto a causa della paura, da parte delle case di moda, che stampa e compratori volino via prima del previsto per raggiungere la Parigi Fashion Week, che inizierà proprio il 25 settembre.

Una delle conseguenze? Uno dei più grandi nomi della moda, Jil Sander, presenterà la sua collezione fuori calendario, non avendo trovato un orario ideale nei primi (affollatissimi) giorni, almeno stando al calendario provvisorio. La Camera della Moda ha anche pensato di offrire a Sander l’alternativa di avere il Castello Sforzesco come location, pur di inserirlo nel programma, ma dalla maison hanno risposto con un diniego. A questo proposito Mario Boselli, il presidente della Camera della Moda, afferma:

Mi spiace non avere Jil Sander in calendario: siamo amici da lungo tempo e proprio adesso che la regina del minimalismo è tornata a disegnare per il marchio che porta il suo nome, ci avrebbe fatto piacere averla con noi. Tutta colpa della paura, non giustificata, delle case di moda: temono che stampa e compratori se ne vadano a Parigi prima della fine della fashion week milanese. Per i giovani stilisti gli ultimi due giorni sono una vera opportunità. Ecco perché li invitiamo a riflettere. Il calendario si può modificare.

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