Paola Frani: “Questo mestiere volevo farlo già da bambina”


Paola Frani si racconta a Adnkronos.com, proprietaria della casa di moda a S.Mauro Pascoli (Fc).

Imprenditrice per vocazione, perché io questo mestiere volevo farlo già da bambina.

Vocazione che in lei si è manifestata fin dai primi passi:

Il mio primo ricordo riguardo alla mia voglia di creare vestiti è quello di un regalo ricevuto a Natale quando avevo tre anni: si trattava di un libro, ‘Pelle d’Asino’, dove si parla di vestiti color della luna, color del sole, color del tempo e che io immaginavo già e che avrei voluto subito rifare. Disegnavo bambole e figurini con abiti coloratissimi. Sono stata ‘folgorata’ per così dire, e ho scoperto prestissimo la mia vera vocazione

Paola Frani spiega la filosofia dietro gli abiti da lei disegnati:

Disegno abiti pensando a una donna come me, contemporanea, moderna e quindi abiti che permettano alle donne di fare passi lunghi e ben distesi

Oggi Paola Frani è una realtà locale in cui sono coinvolti più di 100 collaboratori che arrivano a quasi 1.000 e con l’indotto di oltre 60 laboratori italiani, ma non dimentica le origini aziendali che sono partite dal basso:

la decisione di fondare una società è stata un triplo salto mortale senza rete. Non avevo alle spalle una famiglia che mi poteva sostenere e non sapevo se sarebbe andata bene o no: ma non importava. Ho iniziato con un minicampionario di vestiti che andavo a vendere personalmente e con 1 milione di lire, come il signor Bonaventura

Per concludere la stilista fa riferimento all’ultimo periodo, difficile anche per un brand che ha conosciuto una rapita espanzione sostenuta dalla caparbietà e il talento imprenditoriale:

Anche noi abbiamo risentito della crisi economica e attualmente 30 dipendenti sono in cassa integrazione. La Cina spinge dei prodotti di abbigliamento a bassissimo costo e le persone in genere cercano prodotti che costano meno, anche a scapito della qualità.