Eco Moda Bimbi: la camicia del VIP diventa un vestitino per i bambini

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La moda ecosostenibile fa bene all’ambiente e al cuore.

A Roma, nasce un marchio-negozio-laboratorio “Byd, per la cui inaugurazione, il prossimo 10 aprile, verranno messe all’asta le camicie di alcuni VIP.

Il ricavato andrà all’ Associazione Bangladesh Center for Workers Solidarity, a favore dei bambini e i piccoli lavoratori sfruttati.

Byd nasce da un’idea di Paola Salzano e Flaminia Leoni Skibinski che, dopo l’ultimo di uno dei loro viaggi in Bangladesh, hanno deciso di mettere a frutto quanto lasciato nell’armadio. In che modo?

“In uno dei miei ultimi viaggi, ho conosciuto in Bangladesh Lavly, una bambina di 12 anni rimasta gravemente ustionata nell’incendio di una fabbrica dove lavorava – racconta Paola Salzano ad ADNKRONOS. La visione delle sue ferite  e delle sue ore interminabili di lavoro (10-12 ore al giorno per 10 euro al giorno) hanno fatto scaturire nel suo cuore di mamma l’idea di reimpiegare camicie da uomo per farne vestitini.

Da qui a Byd il passo è stato breve: un brand per bambini dai 9 mesi a 8 anni pensato in modo interattivo, dato che ognuno potrà mettere a disposizione una propria camicia e lasciarla nell’ago e filo delle esperte camiciaie della griffe.

La boutique-laboratorio ha sede a Roma, in via Monti della Farnesina 79.

Qui, il 10 aprile, verranno messe all’incanto le camicie di personaggi italiano famosi come Mogol, Valentino Rossi, Giancarlo Fisichella, Giuliano Ferrara, Paolo Bonolis, Alessandro Preziosi, Raoul Bova, Fiorello, Niccolo’ Ammaniti e Jovanotti.

Un bell’esempio di moda ecosostenibile, con un doppio effetto di riciclo e di tradizione delle camicie di padri e nonni. E poi, “un polsino della camicia si trasforma in taschino, le cifre riappaiono sui vestitini“.

Ultimo, ma non meno rilevante, l’aspetto del made in Italy: “Se si volessero arricchire i capi con bottoni, abbinarci corpetti, rifiniture o usare altre stoffe è possibile farlo usando nel negozio-laboratorio solo filati made in Italy di prima qualità“, ha assicurato Salzano, “perché il messaggio è l’attenzione alla filiera: se proprio devi comprare un vestito nuovo, attenzione da dove viene“. E infine: ” Noi privilegiamo il made in Italy ma dall’estate avremo anche t-shirt indiane super controllate nei tessuti, nella filiera e nella manodopera. Vogliamo dimostrare che si puo’ fare profitto anche nel rispetto delle persone“.