Parigi fashion week 2013: le più belle sfilate della prima giornata

Continuano con grande successo di buyers, stampa internazionale e pubblico le sfilate della Parigi fashion week con in passerella grandi nomi come Lanvin, Sonia Rykiel, Viktor & Rolf e Jean Paul Gaultier. Tutti intenti a presentare le looro nuove collezioni a/i 2013-14, queste griffe, insieme a Dior e Balenciaga che hanno già sfilato nei giorni scorsi con alterni successi, erano tra le più attese in calendario e non hanno deluso le aspettative, forse perché, per paura della crisi che avanza, ogni maison sembra essersi arroccata nella sua cifra stilistica proponendo molti dei suoi capi cult per essere ben riconoscibile sul mercato. Non è tempo oggi di sperimentare, quanto di vendere.

Lo sa bene Sonia Rykiel che propone in tante versioni multicolor la tricot couture che l’ha resa celebre nel mondo, con una serie di deliziosi maglioncini con inserti di pizzo e motivi e disegni particolarmente bon ton e in nuance pastello, indossati però su skinny pants in pelle. Un bell’abbinamento che piacerà soprattutto alle più giovani. Lanvin, guidata dal geniale Alber Elbaz, invece, ha celebrato con abiti magnifici la quintessenza della femminilità, riproponendo, tra rouches e volant i suoi grandi cavalli da battaglia, dall’allure easy e sofisticata in cui gli arditi volumi non incidono mai sulla portabilità e comodità del capo, il che significa essere un vero, grande sarto e non creare solo abiti per fare spettacolo che poi però resteranno invenduti nelle boutique.

La sua è forse la più bella collezione vista in passerella a Parigi, con il suo pret à couture perchè certamente ciò che Lanvin riesce a fare con le sue longuette multilavorate, i suoi fantatsici corpetti e i suoi capispalla magistrali sarebbe riduttivo chiamarlo”pronto moda” perché rispetto agli altri si pone decisamente su un livello più alto, quasi couture, per l’appunto. Molto lineare e rigoroso anche Jean Paul Gaultier la cui donna dall’animo e dalla capigliatura punk mixa con stile capi in pelle con lunghe gonne in seta, mentre i tailleur pantaloni flirtano con la luce grazie ai loro tessuti iridescenti. Per la sera è un trionfo di nero, seducente e regale, con scollature misurate e incantevoli abiti patchwork color oro e rame. Domina su tutto la pelliccia, rielaborata, tagliata, sfilacciata e mixata con dettagli in coccodrillo con risultati assolutamente deluxe.

Quindi, se Jean Paul Gaultier ha rinunciato in parte alla spettacolarità che in genere accompagna i suoi fashion show, perché tutta l’attenzione fosse sugli abiti e Sonia Rykiel e Lanvin hanno riproposto per sicurezza i loro grandi cult, anche Viktor & Rolf sono stati meno spericolati del solito, addolcendo il loro bon ton sperimentale che in passato li ha portati a giocare con mega fiocchi, doppie giacche e insolite forme e volumi con capi che hanno sì qualche dettaglio eccentrico, ma per l’appunto, un dettaglio. Eccentrico non è tutto l’abito che, al contrario, è di per sé portabilissimo. In passerella un trionfo dibianco e nero, da soli o combinati insieme in stampe molto accattivanti. Tra minidress, minitrench dalle forme egg shape, jumpsuit e tuxedo rivistati, la collezione a/i 2013-14 di Viktor & Rolf è davvero incantevole.

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