Parigi Alta Moda: trionfano i libanesi Elie Saab e Zahir Murad

Tra i re incontrastati dei red carpet più prestigiosi al mondo, dove vestono le più grandi star del momento, gli stilisti libanesi, in particolare Elie Saab e Zahir Murad a Parigi, come anche nella fashion week capitolina che inizia domani, dominano le sfilate di alta moda ed è un trend la cui fortissima ascesa è stata già notata dagli addetti ai lavori da qualche anno.

Il loro stile, un tempo ritenuto dai puristi dell’alta moda, abituati a griffe come Dior, Chanel e Balenciaga, dalle linee più pulite e rigorose e, soprattutto, a ricami meno sfarzosi e scintillanti, ha conquistato lo star system mondiale e, una volta che una diva si innamora di un certo tipo di abiti, così, in fondo, vicini a quelli sfavillanti delle grandi star dell’age d’or di Hollywood, finisce col condizionare anche le scelte artistiche degli altri designer che certo non possono restare indietro nel difficile business dell’alta moda dove ogni indecisione si paga e pesantemente e dove le clienti più facoltose sono le russe e le mediorientali che vogliono indossare abiti da sogno,

Elie Saab è sicuramente il nome più famoso tra gli stilisti libanesi più amati internazionalmente. Ormai non si contano più le grandi star che si affidano a una sua creazione per essere meravigliosamente divine nelle occasioni più esclusive. La sua ultima collezione couture p/e 2013, che ha sfilato nei giorni scorsi a Parigi, è stata, come anche quella di Zahir Murad, altro celebre designer libanese dal gusto, però, più barocco e sontuoso, un autentico tripudio di abiti iperfemminili in tante nuance delicate, come il mauve, il celeste, il cipria, lo champagne e realizzati nei tessuti più preziosi esistenti sul mercato.

Pura alta moda, con silhouette mai avantgarde, ma sempre romantiche e in grado di trasformare ogni donna in un’autentica principessa. Linee fluide si alternano ad abiti con bustier molto seducenti e ricchi di preziosi ricami, tutti eseguiti magistralmente a mano. Il parterre di Elie Saab e di Zahir Murad, d’altronde, più che di star, sempre presenti in prima fila, è composto per lo più dai più importanti buyers internazionali e dalle loro clienti mediorientali che gli stilisti libanesi fanno arrivare appositamente con jet privati a Parigi perchè possano ammirare la collezione e scegliere l’abito o, date le loro possibilità, gli abiti che preferiscono e di cui avranno nel loro Paese l’esclusiva facoltà di indossare.

Ogni abito scelto, infatti, viene tolto dallo stilista dalla sua collezione e in Libano lo potrà sfoggiare un’unica donna, mentre per il resto del mondo non c’è questa esclusività e chiunque disponga di liquidità sufficiente per permettersi quel capolavoro di haute couture potrà indossarlo dove e quando desidera.

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