Roberto Cavalli critica Chanel: verità o invidia?

viktor perlaSotto a tanto stile e glamour la moda nasconde, e a volte non, frustrazioni ed invidie, riuscire ad affermarsi come una firma riconosciuta non è assolutamente facile ed ottenere prestigio ancor meno. Brand come Louis Vuitton o Chanel devono molto alla storicità del loro marchio, universalmente conosciuti per il valore simbolico della marca acquisito nel trascorrere del tempo. Per una firma relativamente recente è sicuramente difficile, o impossibile, riuscire ad essere considerata a pari livello di prestigio.

E allora cosa si fa? Se non si può arrivare a sconfiggere il nemico ad armi pari si attacca e, come in guerra, Roberto Cavalli con le sue frange e i suoi print ha affilato la spada contro Chanel. Cavalli, che ha recentemente inaugurato uno store in Giappone, nel quartiere di Ginza, ha dichiarato che il suo punto vendita sarà luogo di richiamo per tutti i giovani giapponesi, che ha confessato di adorare, del resto è famosa in tutto il mondo la passione per le marche di questa popolazione, quale stilista non li adorerebbe? Ma se i giovani si dirigono da Cavalli, le mamme e le nonne continueranno ad andare a comprare da Chanel.

Questa è stata la dura affermazione di Roberto Cavalli, interpretarne il senso non è di certo difficile. Più che affermare que le sue collezioni sono alla ultima moda ed estremamente trendy, quello che sta dicendo Roberto Cavalli è che Chanel è una marca antica, senza proposte moderne per il giovane pubblico. Vero? Probabilmente no, visto che Karl Lagerfeld è sul punto di lanciare una linea a prezzi più accessibile proprio per il pubblico giovane. Non c’è dubbio che Chanel è una marca molto più classica rispetto a Roberto Cavalli ma a parlare è l’invidia, perchè sicuramente farebbe carte false per avere il prestigio e la storicità della maison francese per la sua firma.

La paura fa brutti scherzi ed ora come risponderà Chanel all’attacco? Chanel potrebbe anche essere per le mamme e le nonne, ma del resto chi si può permettere certi prezzi? Forse Roberto, affermando che le sue collezioni sono per un pubblico giovane, intendeva dire che si rivolgono ad un pubblico al quale, come lui, nonostante essere già grandicello, piace vestire come fosse un ventenne anche quando la giovane età è oramai passata.