Sheikha Mozah, la First Lady del Qatar innamorata del Made in Italy

Il suo nome è Sheikha Mozah ed è la seconda delle tre mogli del’emiro del Qatar. Bellissima e ricchissima, grande amante della moda e, in particolare della haute couture, è ultimamente balzata agli onori della cronaca perché dicono che sia stata proprio lei ad aver molto insistito per l’acquisto della griffe Valentino da parte di una holding finanziaria del suo paese per la cifra di ben 700 milioni di euro.


Bellissima, altera, sofisticata, colta, Sheikha Mozah si è laureata presso l’Università del Qatar nel 1986 e attualmente ricopre diverse cariche nel suo paese e all’estero tanto da rappresentarne la più valida ambasciatrice non solo per la sua indiscutibile bellezza, ma soprattutto per la sua eleganza, cultura e apertura mentale. A soli 18 anni, mentre studiava all’Università, ha conosciuto e sposato lo sceicco Hamad bin Khalifa Al Thani, emiro del Qatar, all’epoca ancora principe ereditario, di cui è divenuta la seconda delle sue tre mogli, nonché la prima vera First Lady del Qatar.

Il paese non ne aveva mai avuta una e ora è fiero di questa donna così estremamente seria e impegnata, a differenza di quasi tutte le esponenti femminili delle famiglie regnanti del Medio Oriente, tranne pochissime eccezioni come l’incantevole Rania di Giordania. Innamorata del Made in Italy, raccontano che abbia un guardaroba sterminato pieni di capi unici delle nostre più prestigiose maison che per lei hanno creato autentici capolavori di pura alta moda, abiti letteralmente da sogno che indossa in pubblico e nel suo favoloso Palazzo Reale dove riceve capi di stato stranieri e teste coronate di tutto il mondo.

Sheikha Mozah è un esempio per le donne arabe perché cerca di conciliare con stile e grazia due culture e due civiltà, creando così un modello di bellezza universale che travalica gli angusti confini di culture localistiche. Sheikha Mozah ha sempre il capo coperto, secondo la norma del suo Paese,  da turbanti elegantissimi che sono un po’ il suo segno distintivo. Spesso li abbina allo stesso colore dell’abito che indossa, sempre long dress fino ai piedi, ma non larghi, bensì fascianti, a sottolineare la sua linea perfetta.

Non disdesgna sandali open toe da cui è evidente quanto ci tenga a una pedicure perfetta. Adora gli smalti e i rossetti soprattutto rosso fuoco e ha sopracciclia perfettamente disegnate. Infatti, come nel caso di tutte le donne di cultura araba, il make up è sempre molto curato ed evidente, mentre tra gli abiti che indossa spiccano anche, oltre a mise dai colori vivacissimi, anche jumpsuit, segno che in Qatar la donna può indossare i pantaloni a patto che facciano parte di un unico abito, come una tuta, per esempio, e non siano aderenti.

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