Smith’s American collezione a/i 2011 2012. Dagli States, una storia di moda Since 1906

Vi ricordate Il Monello di Charlie Chaplin? E la fotografia di quegli operai sulla gru dell’Empire States Bulding? O le immagini dei lavoratori statunitensi durante gli anni della Grande Depressione? Scatti in bianco e nero che hanno immortalato uomini dediti al lavoro e alla loro Nazione, uomini in abiti da lavoro ma con un carattere forte e fortemente americano.

Bene, quel sentimento di orgoglio a stelle strisce, quel mood che dice

“When work,
needs to be done,
we have the clothe for it”

ovvero, “quando un lavoro deve’essere fatto, noi abbiamo gli abiti giusti” rivive oggi con la stessa passione di ieri e diventa il motto di Smith’s American. Since 1906, il brand di moda per uomo fatto di outfit, bottom e calzature apparentemente da lavoro, ma pur sempre Modalizer.

Dopo il salto, non perdete alcune immagini dal lookbook della collezione autunno inverno 2011 2012!

La storia di Smith’s American

Il marchio è di quelli che hanno meglio rappresentato la storia degli States negli ultimi 105 anni. Smith’s nasce infatti il 15 febbraio 1906 nel quartiere newyorkese di Brooklyn dalla creatività della Brooklyn Overall Company Inc..

Allora l’azienda dà vita ad un brand che da subito si impone agli occhi del grande pubblico come sinonimo di abbigliamento da lavoro per la classe operaia. Vent’anni dopo, Smith’s sbarca nelle maggiori metropoli degli Stati Uniti conquistando un target di “uomini duri attivi nel progresso della grande Federazione” che si riconoscono nel nome del primo articolo prodotto – quello che porta Smith’s al successo – : “la carica dei 5 pantaloni”. E i negozi?

La storia di Smith’s – retail comincia nel lontano 1942, sempre a Brooklyn, quando il brand apre il suo primo negozio ed insedia il suo primo ufficio. Dopo la Seconda Guerra Mondiale è un crescendo di successi: Smith’s parte alla conquista del mondo arrivando a San Francisco, Hong Kong, a Parigi e ad Atene, nelle maggiori metropoli del pianeta e conquistando un nuovo target di estimatori, di appassionati sedotti dal fascino dei suoi capi.

Nel 1982 Smith’s arriva in Italia, nel 1988 in Giappone e di recente, nel 2009, sbarca anche in Cina e “veste i panni” star del jet set come Lindsay Lohan, Ashton Kutcher, Cindy Crawford…Perché?

Le collezioni Smith’s

Perché le linee di Smith’s American sono costituite di salopette, giubbotti, pantaloni da lavoro creati per resistere al tran tran quotidiano. I falegnami e gli idraulici di ieri diventano gli studenti e “i colletti bianchi” di oggi degli States come europei che li acquistano, a partire dal 2010, persino da Sak’s sulla Fifth Avenue e da Blooomingdale. Finito qui? Assolutamente no!

Smith’s American: collezione e progetti autunno inverno 2011

Il mondo Smith’s non finisce qui e volge alla conquista di mercati sempre nuovi. Per questo 2011 ha deciso di concedersi un restyling e di approdare al mondo del lusso, pur mantenendo salda – sempre – la filosofia delle sue origini.

“Il DNA dell’azienda, anche dopo tre generazioni, non può cambiare. Il valore di quello che facciamo non è mai cambiato; anche per questo i nostri outfit sono diventati delle icone”

Dicono dalla maison. E come dare loro torto quando davanti a noi abbiamo una collezione così ricca di borse, scarpe, giubbotti, pantaloni, cappellini: il Lui più “rude” e chic che c’è. Un uomo d’altri tempi, ma non mancano anche calzature per Lei…