Classico e sportivo, con brio: il brand Lacoste

lacosteLacoste è uno dei brand più iconici per quanto riguarda l’abbigliamento casual. In particolare è la polo il capo che meglio rappresenta l’intero brand, anche perché fu proprio René Lacoste a inventarla, diretta discendente della camicia, declinata però in versione sportiva. Ancora oggi l’abbigliamento Lacoste rappresenta al meglio uno stile casual, che contemporaneamente riesce ad essere elegante e, in alcuni casi, addirittura lussuoso. Perfetta ogni giorno, la polo si indossa possibilmente con gli altri capi proposti da Lacoste, come ci suggeriscono anche su Stileo.

Scegliere la polo, una questione di colore
Ogni nuova stagione Lacoste propone polo nei colori moda del momento. Per l’autunno-inverno 2019/2020 di sicuro il rosso, il bordeaux e il color petrolio sono le tinte del momento, che Lacoste propone sia nelle classiche polo a mezza manica, sia nelle versioni invernali a manica lunga. La scelta però è decisamente molto ampia e comprende, come ogni stagione, tutte le tinte più classiche, dal bianco fino al nero, passando per tutti i toni di blu e grigio. Chiunque può trovare tra le polo Lacoste quella che meglio risponde alle sue esigenze, l’importante è selezionare il colore che più piace, o quello che meglio si abbina con gli abiti che si possiedono. Il segreto della polo è quello di poter essere accostata al jeans, così come al paio di pantaloni dal taglio classico; per questo spesso la si sceglie in una tonalità accesa, in modo che stacchi e che sappia farsi notare.

Non solo polo
Da diversi decenni però Lacoste propone anche molti altri capi, tutti perfetti per le occasioni in cui è possibile indossare abiti sportivi, che mantengano comunque un certo stile. La proposta è varia, in particolare negli ultimi anni sono molto apprezzate le sneakers Lacoste, che mantengono il medesimo stile delle polo. Hanno infatti un taglio classico, pur essendo perfette da indossare per una lunga camminata o per lo sport. Si può poi arricchire il proprio abbigliamento approfittando di giacche, cappotti, maglioni, impermeabili e anche occhiali. Tutto prodotto con la massima cura per i particolari e attenzione per le finiture di qualità. Con i prodotti Lacoste si ha sempre la certezza di acquistare oggetti fatti per durare nel tempo, che mantengono il colore e ogni singolo particolare come il primo giorno.

La manutenzione delle polo Lacoste
Il segreto delle polo Lacoste sta nelle finiture, nel taglio originale, ma anche nel tessuto. Si tratta infatti di piqué di cotone, spesso e solido, perfetto per l’utilizzo quotidiano. Per mantenere il colore nel tempo è fondamentale evitare il lavaggio a secco, che utilizza sostanze chimiche dannose per questo tipo di tessuto naturale. Meglio quindi il lavaggio a mano, o anche in lavatrice, a temperatura media. Nel caso in cui siano presenti macchie vanno pretrattate in anticipo, con una piccola dose di detersivo per il lavaggio a mano, da lasciar agire qualche minuto prima di lavare il capo. Per ottenere un effetto senza pieghe è sufficiente asciugare la polo da stesa; una volta asciutta sarà già pronta da piegare e mettere nel guardaroba.

Lacoste, outfit comodo ed elegante alla Paris FW

Lacoste lascia il segno alla Fashion Week di Parigi e lo fa in modo che nessuno possa dimenticare che il suo brand non è solo quello delle magliette “con il coccodrillo”: ora il marchio punta a vestire tutti, completamente.

lacoste

 

T-shirt uomo e boyfriend jeans per uno street-style androgino

intera

Avrete ormai capito che vado matta per il mix moda uomo/moda donna. Lo scorso week-end ho finalmente preso un po’ di sole e questo mi ha spinta ad “osare” con degli shorts in denim, abbinati ad una t-shirt uomo insolita ed il mio cappello in paglia preferito. Cena francese, passeggiata in riva al mare e compleanno di un amico scatenato, l’abbigliamento era quello giusto.

Peter Saville disegna una collezione esclusiva per Lacoste

Lacoste by Peter Saville capsule collection

La sfida è prendere uno dei simboli della moda più celebri del mondo, quello del coccodrillo, e trasformarlo senza snaturarlo e senza far perdere iconicità al logo, anzi aumentandone la potenza mediatica: Lacoste rivive un restyling di pregio grazie a Peter Seville, designer britannico di talento.

Lacoste festeggia a La Rinascente Milano 80 anni di successi

1933–2013: Lacoste, il coccodrillo più famoso del mondo compie i suoi primi 80 anni, senza mostrare neanche un segno del tempo. Lo scorso giovedì 21 marzo, alle 20.00, al settimo ed ultimo piano dello splendido palazzo de “La Rinascente Milano” in piazza Duomo, Lacoste ha celebrato l’importante anniversario con un esclusivo party riservato a 250 selezionatissimi ospiti.

New York Fashion Week 2012: Lacoste e Hervé Léger by Max Azria, sporty & fetish chic

hervé léger by max azria e lacoste mercedes benz fashion week febbraio 2012 collezione autunno inverno 2012 2013

Alla Mercedes Benz Fashion Week, che si sta tenendo in questi giorni a New York, sono molte le griffe attese sulle passerelle allestite all’interno del gigantesco tendone montato  a Damrosch Park al Lincoln Center. Ricordiamo che tutto è in diretta: mentre in Italia durante l’ultima Milano Moda Donna molti brand hanno rinunciato a mandare streaming le loro sfilate sulle piattaforme digital di tutto il mondo, a New York questa è un’opzione mai presa in considerazione anzi quest’edizione è più internazionale che mai. Anche grazie all’ausilio dei nuovi media.

Quindi ogni stilista in calendario alla Mercedes Benz Fashion Week sa di essere collegato  al mondo intero tramite live streaming su YouTube, ragione in più per fare del proprio meglio. Ieri è stato il turno di Lacoste, brand sportivo per eccellenza che ultimamente sta ricavando molte soddisfazioni stilistiche anche pret a portér  grazie al suo stile sporty-chic molto metropolitano e di tendenza.

New York Fashion Week: i protagonisti delle sfilate a/i 2012-2013

mercedes benz new york fashion week

Tempo di fashion week? Tempo di Mercedes Benz Fashion Week, la settimana della moda newyorkese per la quale, lo ammettiamo, abbiamo un debole particolare. Beninteso, noi italiani non siamo secondi a nessuno, ma questa fashion week, seconda solo a quella di Milano, è quanto di più cool si possa immaginare.

A cominciare dal parterre degli ospiti attesi. Qui si fa sul serio. Un ospite seduto in prima fila da una griffe è in genere una vera star che guadagna milioni di dollari, non le povere sgallettate della settimana dell’alta moda italiana appena conclusasi a Roma con scarso successo, nonostante le velleità di tante mostre che odoravano di naftalina solo a sentirle nominare.

Il presente e il futuro della moda è una partita a tre tra Milano, New York e Londra ed è una gran bella partita perché ognuna di queste fashion week ha i suoi assi da giocare: Milano è la leggenda, Londra è l’avantgarde trasgressiva e New York detta il glam delle nuove tendenze. Dal 9 al 16 febbraio 2012 nella Grande Mela sfileranno le collezioni autunno/inverno 2012-2013 di tanti straordinari designer attesi alla prova del nove dell’inverno perché, se è chiaramente più semplice disegnare una collezione estiva, del genere beachwear oppure minidress e accessori un et voilà, il gioco è fatto, l’inverno esige capispalla, tailleur rigorosi, cappe, mantelle, guanti…

Lacoste: collezione primavera estate 2011 presentata a New York Fashion Week


Christophe Lemaire lascia la direzione artistica di Lacoste dopo 10 anni di onorata carriera per passare a Hermes. La sua collezione maschile presentata a New York Fashion Week rappresenta dunque l’ultimo testamento visto che a Lemaire si può attribuire gran parte del merito per il rilancio della maison francese.

Una collezione ricca ma sempre in linea con lo stile minimale che ha fatto di Christophe Lemaire uno stilista dalle carti vincerti e dalle idee chiare e apprezzabili.

Per la prima volta è stata presentata la linea bijoux di Lacoste, con un bracciale rigido con impressa la cifra 1212, dedicata al numero del celeberrimo modello della polo di piquet.

Felipe Oliveira Baptista, direttore creativo della Lacoste

Felipe Oliveira Baptista, dopo l’uscita di Christophe Lemaire sarà il nuovo direttore creativo del brand Lacoste, e la sua collezione vedrà la luce per la stagione primavera estate 2012.

Il trentacinquenne designer è stato scelto dopo una selezione di quindici candidati ed è stato preso grazie alla sua freschezza, la sua dinamicità e alla sua vivacità nei capi.

Lacoste: polo realizzata dall’artista Li Xiaofeng

L’artista cinese celebre Li Xiaofend, noto per essere uno dei vasellai più bravi della Cina nonchè di “vestiti” di ceramica collaborerà con il marchio Lacoste per una limited edition Holiday Collector.

per i suoi “abiti” in ceramica, entra a far parte del team creativo del brand del coccodrillo per una polo L1212 in limited edition

Lacoste, collezione Leathergoods autunno inverno 2010 2011

Lacoste borse
La collezione autunno inverno 2010 2011 Leathergoods di Lacoste ha quello stile intramontabile di uno sportwear che ha nel DNA il tennis glorioso degli anni che furono, quando le racchette da tennis rispondevano bene a servizi ben al di sotto dei 200 km/h quando la terra rossa avvolgeva tutto nella polvere e ai protagonisti era permesso di sudare, senza integratori dai colori innaturali.

Collezione Lacoste Vintage Collection estate 2010

lacoste edition
Una collezione che sembra trarre ispirazioni dalle origini di 2 sport quasi agli antipodi: il tennis e il basket.

La nuova linea Footwear di Lacoste ha infatti come trait d’union il marrore colore must dello sportwear delle prossime stagioni, dopo timidi risvegli e avatiche assenze.

Lacoste Platinum Pack, special edition per Foot Locker

lacoste platinum
Verrà lanciato il 25 aprile in Italia e in Europa le nuove Platinum Pack di Lacoste in esclusiva per la catena di negozi Foot Locker.

La particolarità di questa serie sta, oltre ai pellami e alle tomaie di eccellente qualità, nel logo del coccodrillo che assume i colori del platino.

Coopa-Roca una cooperativa sociale per le favelas di Rio De Janeiro

coppa-roca rio
Maria Teresa Leal, per gli amici Tetê è un ex sociologa che ha a cuore i sogni di riscatto di popolo dimenticato di oltre 150 mila persone, ma Rocinha sebbene sia la più grande è solo una della 700 favelas di Rio de Janeiro.

Ma rappresenta per tutto il mondo la voce dignitosa della povertà che vuole risollevarsi dalla sua condizione di non ascolto.