Vintage mania: dove, come e perchè

Con assoluta certezza possiamo dire che la moda vintage è approdata in Italia da meno di cinque anni, è non mostra cedimenti nonostante la crisi economica che, ahimè, ci costringere a pensare più e più volte se sia giusto o necessario lo shopping ossessivo-compulsivo che spesso colpisce noi donne.

Vintage per definizione è un attributo che definisce le qualità ed il valore di un oggetto prodotto almeno vent’anni prima del momento attuale e che può altresì essere riferito a secoli passati senza necessariamente essere circoscritto al Ventesimo secolo.

E via a rovistare quindi negli armadi della nonna e tra i meandri di polverosi bauli in cantina, alla ricerca di qualcosa di vecchio da sfoggiare come vintage: dal cappellino in lanetta alla borsa in coccodrillo che non può mai mancare; che poi i capi siano pieni di tarli, sporchi e magari maleodoranti causa quintali di naftalina, questo non ci riguarda, purchè siano vintage!

Mettendo da parte l’ironia del caso, ormai in ogni città ci sono negozietti molto carini che trattano l’argomento, dove ricercando qua e là, si possono trovare veramente delle chicche di altri tempi.

Il must have vintage per eccellenza? Ovviamente la 2.55 di Chanel, ma va benissimo anche una Birkin di Hermes, un foulard della Camerino ed un bellissmo paio di occhiali da sole firmati Pucci anni’50; tuttavia possiamo anche sbizzarrirci con borse ed accessori non necessariamente firmati ma tipicamente anni’60, ’70 ed ’80 (anche se ancora troppo eccessivi e colorati per essere facilmente abbinati alle mode recenti).

Il vintage è talmente di moda, che sul web nascono giorno dopo giorno anche siti e blog dedicati all’argomento, con fashion bloggers specializzate nel settore come Cecile una francesina d‘importazione italiana e il suo L’armadio del delitto, che ha stilato una laboriosa guida di negozi vintage in tutta Italia ideale da stampare e portare sempre con voi. Buon shopping a tutte!