alta moda confezionata da bambini: VERGOGNA!

Oggi alta moda la scriviamo in minuscolo perchè non è un caso isolato che si nasconda dietro lo sfruttamento dei bambini che non hanno voce. Oggi merita – purtroppo – di essere evidenziata e in caratteri maiuscoli la VERGOGNA di un paese che cade nella contraddizione estrema di essere un punto di riferimento per l’haute couture e scadere in episodi di sfruttamento del lavoro minorile.

E’ quanto successo in Borghesiana, comune dell’Agro Romano. I Carabinieri di Frascati hanno liberato 14 cittadini cinesi ridotti in schiavitù in un laboratorio che confezionava abiti lussuosi. Uomini, donne e bambini costretti a lavorare in condizioni disumane e per turni massacranti in cambio di qualche spicciolo e una ciotola di riso. Il tutto come spesso avviene in condizione di clandestinità.

L’irruzione nel capannone si è rivelata agli occhi delle forze dell’ordine in tutta la sua celata crudeltà: le 26 postazioni di lavoro erano per metà operative e per l’atra adibita a mensa e dormitorio, in condizioni igieniche scarsissime, in condizioni di sicurezza mancanti, privati perfino della libertà e dell’infanzia.

In manette due cinesi di 47 e 36 anni in seguito alle segnalazioni degli abitanti del posto che riferivano di un via vai di furgoni e di rumori all’interno del capannone anche in orari notturno. Anche grazie all’ausilio di un elicottero i militari hanno effettuato degli appostamenti e hanno riscontrato l’attività illecita.
Adesso sono in corso indagini per capire se c’è una responsabilità diretta delle griffe confezionate nel laboratorio – lager.

Luigi Camilloni, presidente dell’Osservatorio sociale ha dichiarato di voler stringere un giro di vite a questo fonomeno sommerso:

È giunto il momento di convocare il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica inserendo all’ordine del giorno i laboratori lager gestiti dai cinesi, perché bisogna cominciare a vederci chiaro su questo fenomeno

La notizia è arrivata in concomitanza della presentazione di Milano Moda Donna, l’altra faccia della medaglia della moda.