Milano Fashion Global Summit, il tema dell’edizione 2011 è Options of Luxury, The Voice of China

13 dicembre decima edizione milano fashion global summit

La nascita della manifestazione Milano Fashion Global Summit è avvenuta nel 2002, da un’idea e una felice intuizione di Class Editori, ottenendo importanti partnership come la Camera Nazionale della Moda Italiana (Cnmi) e The Wall Street Journal Europe e Bank of America – Merrill Lynch.

La decima edizione avrà luogo oggi 13 dicembre a Firenze, dalle 9 alle 19 presso il Palazzo Vecchio–Salone dei Cinquecento (in Piazza della Signoria). Il tema di quest’anno sarà Options of Luxury: The Voice of China.

Numerosi e prestigiosi gli invitati all’evento, che vede protagonisti esponenti del mondo della moda e dell’industria nazionale e internazionale, per dare vita a un confronto costruttivo su un argomento divenuto particolarmente caldo e sentito in questo periodo storico. Il fenomeno Cina è in continua espansione e diffusione e, spesso, spaventa il business e i mercati occidentali.

Ecco alcuni dei nomi illustri che interverranno per l’occasione: Mario Boselli (Cnmi), Luca Cordero di Montezemolo (Ferrari), Matteo Cordero di Montezemolo (Fondo Charme), Brunello Cucinelli, Diego Della Valle (Tod’s), Patrizio Di Marco (Gucci), Gian Giacomo Ferraris (Versace), Luigi Gubitosi (Bank of America Merryll Lynch), Federico Marchetti (Yoox), Stella McCartney, Raffaello Napoleone (Pitti Immagine), Michele Norsa (Ferragamo), Renzo Rosso (Diesel), Davide Traxler (Chopard Italia), Albiera Antinori (Marchesi Antinori), Lamberto Frescobaldi (Marchesi de’Frescobaldi).

Il sottotitolo al tema di quest’edizione è Evoluzione dei consumatori, stile, produzione, distribuzione e investimenti. Sarà una buona occasione per parlare, discutere e analizzare un mercato relativamente giovane ma che, anche grazie alle politicheì adottate nel sistema lavorativo, è ormai diventato dominante.

La China Voice è diventata stentorea e autorevole e tutti devono tenerne conto per poi trarre le dovute contromisure: la chiusura ad oltranza e il sedimentarsi rigidamente sulle proprie posizioni non porterà mai a nulla e  l’unico modo per non soccombere a un mercato talmente forte, che vanta un fatturato di anno in anno crescente, è rivalutarsi in termini di standard qualitativi. In altre parole bisogna implementare e ridare lustro a una produzione di eccellenza, non dozzinale ed esclusiva che da sempre contraddistingue il Made in Italy.