Tel Aviv Fashion week: un’occasione per celebrare il genio degli stilisti israeliani

tel aviv fashion week 2011 prima edizione

La prima edizione della settimana della moda di Tel Aviv, svoltasi dal 21 al 24 novembre,ha visto scendere in campo guizzi di genio e molto talento: il movimento creativo, pur essendo ancora poco conosciuto, è molto forte e galvanizzante dal punto di vista artistico. Per l’occasione non sono stati invitati i cosiddetti buyer, perché a livello organizzativo sarebbe stato prematuro fare una mossa simile, ma la stampa era presente a immortalare le creazioni e per conoscere i giovani ed emergenti designer. La moda ha nuovamente calcato le passerelle israeliane dopo ben trent’anni.

Ofir Lev, amministratore delegato dell’associazione Israel Textile and Fashion ha dichiarato:

Sono andato a vedere il Bryant Park (la location della New York Fashion Week ndr) e ho sentito che possiamo la stessa cosa qui, perché Israele può lavorare a livello globale

Tra i vari designer  (venticinque in tutto) che hanno esibito le proprie collezioni, Gideon Oberson (che si occupa di moda mare) ha lavorato in collaborazione con la figlia Karen, le proposte, di stampo classico e trasversale, hanno visto dominare la raffinatezza del bianco e nero declinato in diverse soluzioni e materiali.

Anche Oberson focalizza l’attenzione sull’importanza nel dare risalto alla moda di Tel Aviv, che non ha nulla da invidiare a quella occidentale:

Credo che la settimana della moda sia stata create per fornire più informazioni agli europei e americani. per creare finalmente un po’ di rumore affinché sapessere che noi siamo qui

Un altro veterano avvezzo alla scena fashion è Sasson Kedem, che ha iniziato la sua carriera disegnando abiti destinati alla moglia, dando vita a creazioni dal sapore orientale e asiatico con una struttura a di drapeggi sovrapposti che avvolgono l’intera figura e leggings seconda pelle.Kedem è uno dei pochi designer designer che vendono regolarmente negli Stati Uniti.

Uno degli artisti più giovani della manifestazione è Yaniv Persy, designer titolato, che ha seguito differenti percorsi artistici, lavorando anche in giro per il mondo e adesso ha una produzione anche a Milano. Ha lavorato come apprendista per Galliano prima di diventare direttore creativo per Apostrophe e collaborare con la maison roberto Cavalli.

Per me è tutta una questione di lavorazione e di qualità, a non puoi raggiungere qui lo stesso livello che si ottiene in Italia

Molti degli stilisti della Fashion Week However seguono accademie e scuole prestigiose, come  Hebrew University’s Bezalel Academy of Arts and Design, Shenkar College of Engineering and Design a Tel Aviv. A tal proposito commenta Oberson:

Purtroppo non abbiamo molte indutrie fashion, ma abbiamo molti talenti. Ogni anno 30 o 40 studenti si laureano, e di questo almeno quattro o cinque sono davvero validi.