Pierre Cardin Collezione p/e 2011 dal Fashion Show di Parigi

Presentati alla scorsa edizione del Parigi Fashion Week gli abiti dello stilista di moda Pierre Cardin, hanno sbalordito la critica ed il pubblico per la loro incredibile stravaganza ed esclusività. Non particolarmente adatti alla vita quotidiana, da riservare per feste in costume o per party dal tema futuristico, sicuramente rappresentano al meglio il mood dello stilista e le sue doti da vero pioniere del futuro. Dopo ben dieci anni d’assenza, infatti, l’ottantenne designer francesce Pierre Cardin, torna sulle scene, all’ Espace Pierre Cardin. In grande stile, ha organizzato un vero tripudio della sua creatività rendendo omaggio alla moda nel suo modo unico ed esemplare. Della durata di trenta minuti, lo spettacolo che ha offerto è tra i più lunghi all’interno dell’evento.

Pioniere della moda Space Age, dal look che riporta indietro negli anni Sessanta, ha rilanciato tutta la sua carriera lavorativa e creativa, su un’unica passerella. Astronauti in stile hot pink, gioielli di gomma, neon applicati, abiti come delle architetture futuriste, una volta indossati, sulla scena dai Beatles e dai Rolling Stones, dimostrano quanto il designer sia proiettato ancora una volta nel suo particolare futuro, personale e originale, che non delude mai, soprattutto nella scelta cromatica e nell’imperdibile show a cui si assiste. Le modelle sfilano con questi pezzi che sembrano usciti da film di fantascienza del passato ma con una verve ed una caratterizzazione del tutto avvenieristica.

Eleganti, ambigui e stravaganti, propongono uno stile quasi androgino, unisex, infatti la sfilata si apre con una serie di coppie che sfilano con abitici identici ed interscambiabili, a braccetto quasi come gemelli che si sposano perfettamente con l’indiscutibile stile unico dello stilista che spesso ci ha regalato, nei suoi sessanta anni di produzione degli oggetti culto da avere assolutamente nel guardaroba. La collezione primavera-estate 2011, quindi, dopo un breve escursus spaziale si apre verso gli abiti più “tradizionali” dove troviamo abiti lunghi da sera e in pizzo bianco da sposa, ma si può considerare una raccolta di capolavori completa e dalla gamma cromatica sgargiante e vastissima.

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