Kate Middleton suscita polemica in casa Wikipedia a causa del suo abito da sposa

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Kate Middleton è un fenomeno sociale. Anche il suo vestito da sposa compare tra le voci di Wikipedia ma, a quanto pare, non tutti i contributors dell’enciclopedia web più famosa del mondo sono d’accordo sul fatto che debba rimanerci e la diatriba si è scatenata durante l’ultimo meeting.

L’unidicesimo incontro annuale dei wikipedici, l’esercito dei volontari che si occupa di redifere le voci dell’enciclopedia, è stato caratterizzato da un tema quanto mai inusuale per la storia del sito web: la maggior parte dei contributors (circa il 91%!) è infatti costituito da uomini. Le donne sono quindi una netta minoranza e sono proprio loro ad aver deciso che il sontuoso abito da sposa di Alexander McQueen indossato da Kate per il suo matrimonio avesse pieno diritto di comparire tra le voci dell’enciclopedia on-line. I maschietti, invece, la trovano una pura frivolezza e inquadrano la decisine come un deragliamento fastidioso nel puro gossip. Chi ha ragione e chi torto? È dovuto intervenire il fondatore Jimmy Donald Wales a sedare gli animi, autorizzando infine la presenza della voce sull’enciclopedia.

Non si fa troppa fatica a simpatizzare per le volontarie che scrivono sul portale: non certo per una questione di genere e sesso, ma perché è vero che l’abito di Kate, esattamente come quello di Lady Diana e di Grace Kelly, è molto più di un mero fenomeno di basso pettegolezzo. Quel vestito da sposa del valore di quasi 180 mila euro e interamente fatto a mano, in pizzo e merletto, rappresenta un pezzo di storia della moda, intesa come arte e non come business. Forse la moda, dai volontari uomini di Wikipedia, non viene considerata parte fondamentale del tessuto sociale umano: una posizione quantomeno ottusa e, sicuramente, molto distante dalla realtà dei fatti.

La moda è anche e soprattutto arte e cultura. Capita sia lo specchio dei tempi, ma a volte li cambia e altre li influenza talmente tanto da diventare bandiera di un movimento di pensiero: pensiamo alla minigonna, al bikini, allo stile inventato dal genio di Chanel, al tailleur pantalone di ispirazione maschile di Yves Saint Laurent. L’abito da sposa di Alexander McQueen è stato parte, a tutti gli effetti, di un evento sociale che ha coinvolto milioni di persone in tutto il mondo. Kate Middleton, infine, è la Principessa che a volte indossa H&M, clutch che anche le donne normali possono comprare senza finire sul lastrico e gonne qualche centimetro più corte del dovuto: ogni giorno, con eleganza e discrezione, sfida in qualche modo la rigidità dell’etichetta reale. Non lo fa mai strillando, ma affermando la sua personalità in modo coerente e garbato. Che piaccia o meno Kate Middleton è un vero e proprio fenomeno sociale: stupirsi del fatto che lei o il suo wedding dress figurino tra le voci di Wikipedia vuol dire non aver capito nulla del ventunesimo secolo.

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