Moda e sfilate a Kabul

Pensare a Kabul e all’Afganistan in generale significa portare l’immaginazione verso una terra “altra”, un luogo lontano nel tempo e nello spazio, o meglio, un Paese da anni oppresso da guerre, terrorismo, integralismo, e per questo povero e arretrato, anche culturalmente.

Questo é un discorso che ci siamo sentiti ripetere molte volte, ma che é vero solo in parte: Modalizer ha infatti scoperto che, di recente, sono diversi i segnali di libertà che lasciano ben sperare ad una qualche apertura della cultura locale verso le donne e la loro creatività. E questi segnali provengono dal settore moda!

Sono molte le notizie di questi giorni che si riferiscono proprio al fashion afgano e ad alcune sfilate che si sono tenute nel Paese, con donne in burka – e non solo – finalmente protagoniste di defillet, sia direttamente in passerella che dietro le quinte.

Insomma, sembra proprio che sia scoppiata una gran voglia di moda a Kabul!

Moda a Kabul: aprono i giornali di moda

Partiamo con la comunicazione. A Kabul, infatti, da poco é stato scelto il Creative editor per un giornale appena riaperto nella capitale, mentre l’Afghan Mode Magazine, detto semplicemente “Mode“, prosegue a trattrea temi cari alle  fashioniste di tutto il mondo, quali vestiti, ovviamente, e poi  tendenze del lifestyle,  moda internazionale, salute, sport, musica, film, spettacoli …

Moda a Kabul: nuove imprenditrici della moda

Le donne afgane si stanno facendo sotto anche con la creatività e la buona imprenditoria al femminile. Zolaykha Sherzad, fra tutte. Lei é una designer – filantropa, che ama sorseggiare del “trendissimo” tè verde all’interno del suo atelier di moda. Dalla sua terra é fuggita da bambina per tornarci solo nel 2001 e solo con l’idea di fare qualcosa per essa: così é nato il marchio Zarif Design, una etichetta che ha l’obiettivo di mostrare che l’Afganistan non è solo guerra, ma anche cultura.

La sua é una casa di moda aperta lungo la mitica Via della Seta di Kabul: si tratta di una cooperativa composta da sole donne che é già stata definita dal Time magazine

“una delle più intraprendenti stiliste in circolazione”.

Quelli di Zolaykha Sherzad sono infatti capi fatti a mano con tessuti preziosi, ma non é finita! Oltre a Zarif Design, Zolaykha Sherzad ha fondato School of Hope, organizzazione non profit che promuove educazione ed emancipazione nelle zone rurali.

Moda a Kabul: arrivano le sfilate

A proposito di emancipazione femminile: in Afganistan, alcune modelle afgane, hanno finalmente potuto partecipare ad una sfilata di moda organizzata dal canale televisivo privato nella città di Mazar-i-Shariff, a nord di Kabul. Il network ha proposto un programma molto occidentale e conosciutissimo da noi “modalizer“: si tratta della risposta ad “America’s next top model“, e possiamo dirvi  che gli fa degnamente conocrrenza.

Quella afgano é di fatto un format intelligente – e, permetteteci, stupefacente – che intende dimostrare che sotto il burqa è possibile sfoggiare la propria bellezza.

Se infatti il programma made in USA fa sfilare le sue cadette in abiti microscopici e nudità in bella mostra così da lasciare all’indagine di ogni millimetro di pelle la scelta della “top” di domani, la versione medio orientale ha invece dato un bel saggio di cosa vogliono dire stile e classe evitando inutile esibizioni di carne e poco amor proprio.

Un bello smacco per chi crede che questa sia una cultura antica, non vi pare?!

Credits sfilata: Repubblica