E’ morto Ottavio Missoni, re del Made in Italy nel mondo

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È morto questa notte a 92 anni Ottavio Missoni, uno dei giganti del Made in Italy nel mondo. Era stato dimesso il primo maggio dall’ospedale di Circolo di Varese, dove era stato ricoverato per uno scompenso cardiaco, per tornare nella sua villa di Sumirago nel Varesotto dove si trova anche la sede della casa di moda da lui fondata.

Dopo l’immenso dolore provocato lo scorso gennaio dalla scomparsa nel nulla del figlio Vittorio durante un viaggio ai Caraibi al largo delle isole venezuelane di Los Roques, su quella rotta maledetta dove si sono perse le tracce di diversi aerei, Rosita Missoni affronta la perdita del suo compagno di vita, di lavoro e di avventura, sposato il 18 aprile 1953, esattamente 60 anni fa. Ottavio Missoni era nato nel 1921 a Ragusa (ora Dubrovnik) e dai 16 ai 32 anni fu campione di atletica nei 400 metri piani e a ostacoli vestendo 23 volte la maglia azzurra e conquistando 8 titoli italiani e un oro ai mondiali studenteschi nel 1939.

Ma la passione per la moda ebbe il sopravvento quando conobbe Rosita Jelmini, la cui famiglia possedeva una fabbrica di scialli e tessuti ricamati a Golasecca, in provincia di Varese. Missoni a Trieste aveva nel frattempo aperto un laboratorio di maglieria, in società con un amico, il discobolo Giorgio Oberweger. Con la moglie avviò un’attività in via Cattaneo a Gallarate, in un capannone in affitto per poi spostare nel 1969 l’intera produzione artigianale in provincia di Varese, a Sumirago, che divenne il quartier generale Missoni sia come sede lavorativa che come domicilio familiare dove ancora adesso la famiglia vive e lavora, perché i Missoni si sono sempre considerati degli artigiani.

Il successo fu immediato: in Italia i Missoni furono i primi a intuire le potenzialità stilistiche della maglieria e della combinazione dei colori, conquistando il mercato internazionale con il famoso stile “Put together”, pietra miliare della maglieria di lusso. Uomo amabile e colto, Ottavio Missoni non amava il presenzialismo a tutti i costi di suoi tanti colleghi. Era un uomo tutto casa e bottega che è riuscito a raggiungere attraverso il suo amore per la ricerca e la sperimentazione tout court traguardi immensi che l’hanno portato sulle vette del fashion system di sempre.

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