American Apparel adv p/e 2011, ancora foto trasgressive: seni nudi e donne senza volto, si può!?

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Neat Pleants. Piege pulite. Nessun accenno di femminilità. Nessuna riconoscibilità delle modelle che inarcano la schiena all’indietro, nude, e indossano solo con un paio di bottom dell’ultima collezione by American Apparel. Insomma: più tette, meno visi.

Il marchio americano l’ha rifatto: ancora una volta sconvolge l’audience e fa parlare il grande pubblico più per le scelte di immagine che non per l’effettivo appeal delle proprie collezioni.

Per la primavera estate 2011 ha infatti puntato sull’anonimato delle sue manequinn per dare luce al 100% ai suoi capi. Mal riuscito, però, il giochetto dei seni al vento che richiama alla mente un altro momento buio fra le campagne di comunicazione del brand.

Dopo aver lanciato il contest abbastanza sessista sul più bel Lato B del mondo e dopo lo scandalo della lettera di un impiegato furioso per le scarse opportunità professionali concesse dall’azienda, di recente American Apparel è tornata a far parlare di sé con questa campagna alquanto allarmante nella quale ragazze in target con la propria clientela danno sfoggio di malizia e pose ammiccanti con allusioni sconce e definitivamente sessuali, davvero poco adatte per un pubblico di ragazzine.

Chi non ricorda “quella” ragazzina che si lascia ciondolare dall’albero rivelando di non indossare le mutandine o quella con i seni nudi mentre si dà lo smalto o si trova a cavallo? E poi c’era la Lei che si solleva la gonna, un’altra che pubblicizza una canottiera facendo mostra delle sue ascelle poco depilate e del suo viso struccato, e, “chicca delle chicche”, la ragazza dal completo intimo bianco candido immortalata mentre è sdraiata su un tavolino trasparente con a fianco due strisce bianche (il riferimento di cattivo gusto è al mondo della cocaina ancora più incentivato dal claim pubblicitario “You can feel how good it looks“, cioè “Lo puoi sentire com’è bello”), il tutto mentre Lui è ben pettinato, tutto serio, e composto, “con la camicia ben riposta nei pantaloni” – è stato scritto.*

Immagini scontate e ammiccanti senza alcun ritegno, offensive del corpo femminile come diseducative nei confronti dei primi destinatari del messaggio pubblicitario, ovvero un pubblico di teen ager e minori.

Insomma, ancora una volta America Apparel ha deciso di puntare sulla trasgressione attraverso una serie di immagini che, per quanto patinate, a parere di scrive tolgono il piacere della conoscenza delle loro creazioni per la primavera estate. Al punto che, volontariamente, ho deciso di non proporvela.

*  Fonte | Style