Carla Bruni minacciata dalla stampa iraniana


Carla Bruni, la supermodella italiana naturalizzata francese, moglie del Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy, è stata oggetto di minacce e offese da parte della stampa iraniana, in particolare dal quotidiano Kayhan, mezzo d’informazione dell’ala estremista dell’integralismo islamico in Iran.

La stampa iraniana non ha gradito l’intervento della Bruni a favore di una donna di nome Sakineh Mohammadi Ashtiani condannata alla lapidazione per adulterio e attualmente detenuta nel braccio della morte dal 2006 in attesa di giudizio che per lei Cala Bruni ha scritto:

Versare il tuo sangue, privare i tuoi figli di una madre? Perché? Perché hai vissuto, perché hai amato, perché sei una donna, un’iraniana? Ogni parte di me rifiuta di accettare questo

Carla Bruni, come l’attrice Isabelle Adjani, è stata definita una prostituta francese per aver firmato una petizione in sostegno della sua liberazione.

Ma il quotidiano Kayhan non si è limitato agli insulti. Verso Carla Bruni sono state indirizzate pesanti minacce che la vorrebbero condannata al pari di Sakineh Mohammadi Ashtiani:

Il passato della Bruni mostra chiaramente il motivo per il quale questa donna immorale stia dalla parte di una donna iraniana che è stata condannata a morte per adulterio e per complicità nell’omicidio del marito. E, per questo, lei stessa merita di morire

Il portavoce del ministero degli Esteri francese Bernard Valero ha fatto sapere che sono già stati attivati i canali diplomatici per diffondera la ferma opposizione della Francia a questo tipo di esternazioni pericolose.

Il governo iraniano ha formalmente dichiarato che non appoggia chi insulta le autorità di altri paesi e usa parole offensive. Il ministro degli estreri iraniano Mehmanparast ha dichiarato:

Non riteniamo che usare parole indecenti e offensive sia una mossa giusta. Spero che i media stiano più attenti. Possono criticare le politiche ostili di altri Paesi, ma devono evitare di usare termini che insultano.

Ma le autorità iraniane hanno anche precisato che Teheran non si piegherà alle pressioni sulla vicenda di Sakineh Mohammadi Ashtiani.

anche l’Italia esprime solidarietà in favore di Carla Bruni attraverso le dichiarazioni del ministro degli esteri Franco Frattini che definisce orrende le affermazioni della stampa iraniana e auspica un gesto di clemenza nei confronti di X Sakineh Mohammadi Ashtiani. Anche Pier Ferdinando Casini ha espresso sdegno e rabbia per le minacce alla Bruni, così come Piero Fassino ha ribadito il pieno sostegno alle iniziative promosse per la liberazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani.