Gwyneth Paltrow sceglie un abito sexy per la premiere di Iron Man 3 e il web si scatena contro di lei

Gwyneth Paltrow nude lookey Pictures' "Iron Man 3" - Red Carpet

A Gwyneth Paltrow sono bastate 24 ore per passare da “donna più bella del mondo” a “star più trash del momento” per colpa di un abito troppo osè indossato alla premiere di Los Angeles di “Iron Man 3”. Completamente realizzato in tessuto trasparente sulle parti laterali, l’abito dello stilista inglese Antonio Berardi è stato giudicato volgare e discinto e subito preso di mira su tutti i social network.

Chi ha visto arrivare l’attrice americana sul red carpet dell’anteprima hollywoodiana dell’atteso terzo capitolo della saga sul super eroe interpretato da Robert Downey jr, non poteva assolutamente crederci: come può una donna così snob e sempre attenta allo stile, aver fatto un simile scivolone di cattivo gusto? Muovendosi, infatti, Gwyneth Paltrow, attraverso le generose trasparenze del vestito, non solo ha rivelato di non indossare biancheria intima, ma ha offerto, non si sa quanto involontariamente, inquadrature “generose” ai paparazzi che hanno potuto immortalare molti dettagli del suo corpo decisamente scolpito, in particolare del suo lato b.

Le immagini sono subito rimbalzate sul web da un sito all’altro, procurando un’enorme pubblicità al film che, probabilmente, non ne aveva bisogno, ma l’attrice forse sì. Gwyneth Paltrow non è una star molto amata ad Hollywood per via del suo carattere decisamente snob: è una donna molto colta, cresciuta in un ambiente di intellettuali e artisti (il suo padrino è Steven Spielberg), un gap che fa pesare a chiunque incontri, tanto da essere stata più volte nominata “Celebrity più odiata” dello (e dallo) star system. Vive a Londra, ha sposato Chris Martin, il leader dei Coldplay, da cui ha avuto due figli, Apple e Moses, e con cui raramente si fa fotografare insieme, tanto che sono anni che periodicamente emergono voci di crisi tra i due. Qualche giorno fa era già finita nell’occhio del ciclone perchè sul suo sito, goop.com, ha messo in vendita dei bikini per bambine dai 4 agli 8 anni della linea “Melissa Obadash” scatenando le ire delle associazioni dei genitori perchè una bambina a quell’età non ha bisogno di un reggiseno che la connoti sessualmente, facendola crescere troppo in fretta.

In ogni caso, dopo aver scoperto che il suo abito, indossato per mostrare al mondo i frutti della sua tanto pubblicizzata dieta vegana e del suo ossessivo esercizio fisico, era stato stroncato da tutti e bollato come “trash”, Gwyneth Paltrow è corsa goffamente ai ripari con interviste in cui ha dichiarato che non indossava biancheria intima perchè subito prima della premiere era impegnata nella registrazione di uno show televisivo e si è dovuta cambiare lì, in fretta, dietro le quinte, senza indossare biancheria intima perchè la sua agente di 22 anni non si era ricordata di portarla insieme all’abito. Una scusa davvero molto debole. L’attrice, inoltre, sostiene di aver attraversato il red carpet nel più profondo imbarazzo, dato che non aveva nemmeno fatto la ceretta, ma a giudicare dalle immagini e dal suo atteggiamento gongolante, non si direbbe.

Infatti, nessuno le ha creduto, anche perchè, c’è un precedente: nel 2008, alla premiere londinese del primo capitolo di “Iron Man” si era presentata in minidress inguinale e giacca da smoking di Balmain che rivelavano un fisico davvero mozzafiato che nemmeno una ventenne poteva vantarsi di poter esibire. Anche in quell’occasione l’attrice ricevette sui social network dei commenti poco carini per via di questa sua improvvisa deriva sexy, così lontana dall’immagine perfettina e altolocata da fashion icon algida e irraggiungibile che ha sempre voluto dare di sé e che, a sentire anche Robert Downey jr, suo (non) entusiasta compagno di set, è molto più di un’immagine: è la realtà. In conclusione, Gwyneth Paltrow non lascia nulla al caso e il suo ultimo nude look non è frutto di nessuna dimenticanza e non ha generato nessun imbarazzo in un donna che ha un vero e proprio culto per il suo corpo.

Photo Credit | Getty Images