Milano fashion week, l’ultima sfilata D&G e la pe 2012 di Prada, Richmond e Bluegirl

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Non allarmatevi: l’addio non riguarda il brand di Domenico Dolce e Stefano Gabbana nella sua interezza, ma solo la linea giovane D&G, che è alla sua ultima collezione e, dalla prossima, sarà inglobata in Dolce&Gabbana. Niente lacrime, scene di commiato e tristezza, ma solo tanta voglia di sperimentare e innovarsi per i due stilisti, che propongono una collezione coloratissima e grintosa, fatta di sete, drappeggi, abiti a nodo, cappelli in paglia e seta dalle dimensioni iperboliche e una femminilità che ricorda, ancora una volta, la Sicilia con la sua anima barocca e i colori vivi.

Per Prada, invece, la primavera estate 2012 porta avanti il concetto di donna femminile, dolce e armoniosa, in antitesi con l’idea sviluppatatsi negli ultimi anni di figura femminile determinata, a tratti spiccatamente maschile e poco incline alla dolcezza.

Possiamo ragionevolmente affermare che Miuccia non è l’unica a pensarla così: anche Paola Frani e Alberta Ferretti desiderano vestire una donna soave ed eterea. Anche la Capsule Collection Burberry Nude, da poco in commercio, propone tonalità cipria, neutri e satin che richiamano morbidezza e delicatezza, simbolo di una femminilità ritrovata. E così, per Prada ecco spuntare pizzi e macramé, gonne in seta plissé, ricami e leggerezza di tessuti unita al soft code nei colori e nelle tonalità. Petali che sbocciano sulle gonne, fiori sui paltò dalle spalle smussate e seta per i trench rivisitati.

Richmond propone un mood a metà strada tra la vivacità e il rockabilly: durante il giorno colori tenui come l’ecrù o accesi come il lime, accostati a tailleur solo all’apparenza minimali, ma in realtà sensuali come non mai grazie al gioco di intrecci laterale che svela le gambe. Giacche e camicie dalle maniche tre quarti a sbuffo e voluminose spezzano la severità dei capi. Per la sera l’anima si fa rock con frange, catene, zip e abiti bustier per una donna strong e graffiante, che osa anche un abito completamente trasparente in tulle nero e un minidress dai ricami che svelano totalmente il corpo.

Per Bluegirl si ritorna a una donna dai toni più romantici e soffusi, che ama vestirsi di fiori e con i colori tenui della primavera: il rosa cipria si sposa a meraviglia con i piccoli abiti decorati anche con pailettes e piume di struzzo, mentre i toni accesi di arancio e rosso corallo vivacizzano i trench. Una donna che ama l’animalier e sa essere grintosa anche in total flower style, grazie alla struttura fluida dei volumi studiata per esaltare la figura.